ALLUMIERE - Ad Allumiere, agosto è molto più che il mese delle vacanze: è il tempo della devozione, dell’identità, della comunità che si ritrova attorno alla propria Patrona, Maria Santissima Assunta in Cielo. Un appuntamento che non è solo religioso, ma profondamente culturale, sociale, umano. È una festa che parla la lingua della fede e del popolo, che intreccia antiche tradizioni e nuove emozioni, che si vive con gli occhi al cielo e i piedi saldi nel cuore del paese. Tutto comincia il 5 agosto, quando le campane della chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo richiamano i fedeli alla novena di preparazione alla festa. Ogni sera, fino al 13 agosto, alle 17.15 si recita il Rosario, seguito dalla Santa Messa alle ore 18. È un tempo di raccoglimento e silenzio, in cui si preparano i cuori ad accogliere la solennità con lo spirito giusto. Il 10 agosto, nella memoria liturgica di San Lorenzo Martire, la comunità si ritrova anche al cimitero, alle 8.30, per una Messa speciale in suffragio dei defunti, E’ poi il 14 agosto che tutto si trasforma. Dopo la Santa Messa delle 18 la sera esplode in emozione con la solenne processione della Madonna Assunta. Il simulacro della Vergine attraversa le strade del paese, accompagnato dai canti, dalle preghiere e dalle musiche dell’Associazione “Amici della Musica”, in un corteo che unisce generazioni, memorie e speranze. Al termine, nella piazza gremita di volti e luci, la benedizione finale si fonde con lo spettacolo pirotecnico, che colora il cielo. Il giorno seguente, 15 agosto, è la Solenità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria, festa di precetto, culmine spirituale e simbolico di tutto il percorso. È la giornata dell’abbandono fiducioso, della contemplazione, della celebrazione piena. Ma è anche il giorno in cui la devozione incontra la tradizione popolare più radicata: in serata, alle 21.45, si tiene infatti la presentazione e benedizione del Cencio, il drappo che sarà conteso durante l’attesissimo Palio delle Contrade, che quest'anno è stato realizzato da Danila Pietrini. E proprio il Palio rappresenta l’anima più colorata e corale di tutta la festa. Non è solo una corsa, ma un rito collettivo, un richiamo alle origini, un omaggio alla storia. Domenica 17 agosto, le sei contrade del paese – Ghetto, Burò, La Bianca, Nona, Polveriera e Sant’Antonio – si sfidano in una gara a dorso d’asino che è insieme spettacolo, emozione, e memoria viva. Il Palio, nato nel Cinquecento per volontà di Agostino Chigi, viene corso in onore della Madonna Assunta e affonda le radici nella cultura mineraria di Allumiere. A precedere la corsa, la spettacolare sfilata storica in costume rinascimentale, con oltre duecento figuranti, che riporta il borgo indietro nel tempo. La corsa, accesa, divertente e seguitissima, decreta infine la contrada vincitrice, che riceverà il Cencio dipinto a mano, quest’anno dedicato al bicentenario della concessione delle case popolari del “fabbricone” da parte di Papa Leone XII. Il giorno dopo, il 16 agosto, il centro storico si accende di luci, musica e spettacoli per la “Notte in Strada 2025”: una festa a cielo aperto in cui arte, gusto e bellezza si incontrano. Dal 15 al 22 agosto, la festa prosegue con l’Ottavario in onore della Madonna: ogni sera, alle 21.15, si recita il Santo Rosario . Il 23 agosto, la celebrazione si sposta nel verde del Parco del Risanamento, dove alle 18 si terrà la Santa Messa. Il 25 agosto, si conclude tutto con la discesa dell’effige della Madonna delle Grazie.
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