TOLFA - “Allarmismo strumentale e letture distorte di documenti complessi rischiano di fare più danni della realtà stessa”.

Con queste parole Alessandro Tagliani, esponente di Forza Italia, replica duramente alle dichiarazioni della consigliera Sharon Carminelli (Pd), che nei giorni scorsi aveva espresso preoccupazione per il futuro di Tolfa, citando un passaggio del Piano Strategico Nazionale per le Aree Interne (PSNAI). Secondo Tagliani, la consigliera avrebbe riportato in modo parziale e forzato un estratto della pagina 46 del documento, omettendo proprio quella parte che ne cambia profondamente il senso. «Trovo singolare – dice Tagliani – che si scelga di costruire un intero allarme pubblico su due righe estrapolate da un documento di 164 pagine, che analizza criticità territoriali, ma soprattutto propone soluzioni concrete e risorse per affrontarle”.

Al centro della polemica, la frase “queste aree non possono porsi alcun obiettivo di inversione di tendenza... hanno bisogno di un piano mirato che le accompagni in un percorso di cronicizzato declino e invecchiamento”, riportata dalla consigliera Carminelli e accompagnata da puntini di sospensione. “In mezzo a quei puntini – precisa – c’è una parte fondamentale che viene taciuta: ma non possono nemmeno essere abbandonate a sé stesse. Il senso cambia completamente. Perché il Psnai non è un necrologio per i borghi, ma uno strumento operativo”.

Nel merito, Tagliani contesta anche l’accostamento diretto tra quella descrizione e Tolfa: “Il documento fa riferimento ad aree con struttura demografica gravemente compromessa, pochissime prospettive economiche e un tessuto sociale in fase di disgregazione. Chi conosce davvero Tolfa – sottolinea – sa che non è questo il caso. Tolfa non è in agonia, e anzi può contare su progettualità solide e sulla possibilità concreta di intercettare fondi, come quelli del PNRR, già in parte utilizzati con efficacia”.

Non manca, nell’intervento dell’esponente azzurro, una stoccata alle istituzioni locali, in particolare alla Città Metropolitana di Roma Capitale, accusata di essere totalmente assente sul territorio.

“Suggerirei alla consigliera, invece di avventurarsi in analisi sbagliate sui documenti del Governo, di farsi un giro tra le nostre strade – attacca Tagliani –. Fondo stradale disastrato, erba alta e pericolosa, frane dimenticate: è questa l’emergenza reale. Altro che frasi mal riportate”.E cita, una per una, le criticità più note: “La frana di Rota, che è lì da anni e anni; quella sulla strada Tolfa–Santa Severa, dove un intervento recente è già smottato e pericoloso, perché in prossimità di una curva; quella nei pressi dell’Hospice Carlo Chenis; o ancora quella sulla strada che collega Tolfa a Civitavecchia, dove l’unico ‘intervento’ è stato mettere un semaforo”. Una situazione che, secondo Tagliani, mette a rischio la vivibilità e la crescita del paese.

“Tolfa è un borgo bellissimo – afferma – ma oggi il suo vero pericolo non è il declino demografico, bensì una viabilità che ricorda più il terzo mondo che un paese europeo”.

L’esponente forzista rivendica invece i risultati raggiunti dal Parlamento, e in particolare dalla Camera dei Deputati, dove l’on. Alessandro Battilocchio ha svolto – parole sue – “un ruolo di primissimo piano” nella stesura e approvazione della nuova Legge sulla Montagna, appena approvata in prima lettura. Una legge che prevede 200 milioni di euro annui a sostegno delle aree montane, per sempre. “È una riforma strutturale – sottolinea Tagliani – che punta ad invertire realmente il declino di tanti piccoli comuni e che può rappresentare un’occasione storica anche per territori come il nostro”.

Infine, un appello condiviso ma con un retrogusto polemico: “Sono d’accordo con Carminelli quando dice che i borghi non sono zavorre, ma risorse, e che non vogliono compassione ma giustizia e strumenti. È verissimo. Ma proprio per questo – conclude – evitiamo di raccontare ai cittadini che tutto è perduto quando invece esistono prospettive reali. Serve visione, non disfattismo. Serve concretezza, non comunicati da campagna elettorale permanente. Fi continuerà a difendere Tolfa con coerenza, passione e con i fatti, non con le mezze frasi di altri”.

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