CERVETERI – Secondo incontro ufficiale aperto al pubblico sulle tartarughe marine. Sono ancora scolpite nella mente di chi era presente la sera sulla spiaggia di via Regina Elena, a Ladispoli, quando una Caretta caretta ha provato a nidificare di fronte allo stabilimento Columbia. Forse spaventata dalla folla, la tartaruga ha ripreso subito il largo scappando dal flash dei curiosi. Anche per questo, presso l’associazione Nautica di Campo di Mare (via Navigatori Etruschi) si svolgerà un secondo appuntamento con i responsabili regionali del gruppo Tarta Lazio, i biologi Luca Marini e Roberta Monti sul tema del riconoscimento delle tracce della tartaruga marina (Caretta caretta) e sulle indicazioni di cosa fare nel caso si trovassero tracce di nidificazione sulle spiagge. Lo ha confermato Corrado Battisti, il gestore della palude di Torre Flavia che attraversa i comuni di Cerveteri e Ladispoli. Tutti però ricordano l’estate del 2020 quando una meravigliosa caretta approdò nella zona di Palo Laziale depositano ben 90 uova. Un evento eccezionale, mai registrato prima almeno nell’ultimo mezzo secolo. Uova osservate speciali da un esercito di volontari, biologi, guardiaparco e associazioni pronti ad organizzarsi in turni anche notturni per monitorare il nido e salvaguardare i piccoli rettili che vennero spostati sulla spiaggia di Campo di Mare per le cattive condizioni metereologiche e le mareggiate.

©RIPRODUZIONE RISERVATA