Un Natale in chiaroscuro. Alle dichiarazioni della sindaca Chiara Frontini che, a chiusura dei lavori sulla manovra di previsione, ha evidenziato che «per la prima volta il bilancio viene approvato entro il 31 dicembre» rimarcando anche come il documento contenga le scelte dell’Amministrazione per dare concretezza alle esigenze scaturite dall’ascolto dei cittadini fa da contraltare la grigia foto “scattata” da Fratelli d’Italia.

Il coordinatore comunale Luigi Maria Buzzi attacca l’inquilina di Palazzo dei Priori che «non perde occasione per dimostrare la sua totale insensibilità alle legittime richieste della città e per confermare, se mai ce ne fosse bisogno, la distanza lunare che la separa da Viterbo e dai suoi cittadini».

Per il meloniano «lungo sarebbe l’elenco delle questioni irrisolte e degli impegni mancati: dai cantieri ovunque che rendono invivibili intere zone della città alle ciclabili da barzelletta; dallo stadio ormai ridotto allo stato di abbandono alla calma piatta in cui versa Viterbo. Da ultimo, ciliegina dal sapore amarissimo, la decisione votata dalla maggioranza alla guida dell’amministrazione comunale, di respingere gli emendamenti avanzati in maniera assolutamente responsabile dall’opposizione e di non attivare così un fondo a sostegno delle attività economiche del centro penalizzate dai lavori in corso e da una più generale crisi del commercio all’interno delle mura di cui l’amministrazione Frontini sembra non essersi accorta».

Tra le proposte bocciate ben tre riguardavano i ristori per i commercianti del centro: una da 80mila euro avanzata dal gruppo di Fratelli d'Italia, un'altra da 95mila della Lega e infine quella di Per il Bene Comune per 150mila euro. Critico il giudizio di Buzzi anche sulla programmazione del Natale.

«Sentiamo parlare di sold out, di frotte di turisti, di un Natale finalmente in grado di attrarre pubblico da ogni dove, e invece, non fosse per l’impegno profuso dagli organizzatori (privati) del Christmas Village che anima il centro medioevale, saremmo di fronte alla peggiore edizione del Natale a memoria d’uomo. Bassissima la qualità degli allestimenti, nulla o quasi la programmazione degli eventi. Eppure - rimarca - c’era tempo e c’erano risorse per fare decisamente meglio coinvolgendo le associazione culturali della città che per la prima volta dopo anni, questo Natale sotto l’albero non hanno trovato il bando per finanziare le loro attività».

Torna poi a ribadire quanto Fratelli d’Italia sta sostenendo da mesi.

«Questa città merita una compagine di governo autorevole, in grado di produrre atti amministrativi di qualità e di affermare una visione del futuro ad oggi totalmente assente. Sommessamente, a tale ultimo riguardo, è solo grazie all’impegno di FdI se in città sono arrivati finanziamenti importanti in vista del prossimo Giubileo, se si è tornati a parlare dello scalo aeroportuale, se la Regione anche nel bilancio in approvazione ha individuato risorse utili alla crescita della città. Dalla maggioranza nulla».

Nella “foto” scattata dal coordinatore meloniano anche la messa a fuoco sul caso politico sollevato dal passaggio in minoranza del consigliere Bruzziches.

«Senza entrare nel merito di una vicenda dai contorni per molti aspetti oscuri ed inquietanti che sarà chi di dovere a valutare e sciogliere, chiudo registrando i primi segni di cedimento di un gruppo solo all’apparenza granitico» e ammonisce «non pensi la sindaca di risolvere con due parole di circostanza e di tacitare, con qualche affermazione avventata contro i consiglieri di minoranza, le questioni sollevate dal passaggio all’opposizione di pezzi della maggioranza. La città e i viterbesi meritano rispetto. Il consiglio comunale deve sapere cosa sta accadendo e come la sindaca Frontini intenda affrontare un tema politico di assoluta rilevanza, soprattutto nella prospettiva dei mesi a venire» conclude Buzzi.

Un nodo politico che la sindaca Frontini, insieme a giunta e maggioranza, dovrà necessariamente affrontare. Anche in vista del possibile abbandono della compagine di governo anche di Letizia Chiatti, che negli scorsi mesi con le dimissioni da presidente del consiglio aveva lasciato trasparire segnali di insofferenza. In attesa di scoprire quali saranno le mosse dell'ex fedelissima, Natale per la prima cittadina più che una pausa serena si prospetta come momento di profonda e attenta riflessione sui possibili scenari futuri. Anche per scongiurare un eventuale contagio da emulazione.