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«Nel vecchio progetto era stata prevista la possibilità di mantenere alcuni posti auto».
Con questa dichiarazione Laura Allegrini, capogruppo di Fratelli d’Italia, riaccende i riflettori sulla questione del parcheggio della Trinità.
La destinazione della piazza, al termine dei lavori di riqualificazione, è stata nei giorni scorsi all’attenzione dell’opinione pubblica anche per l'incontro che si è tenuto nei locali del convento dei frati agostiniani.
Una riunione che ha visto il confronto tra Comune - rappresentato dalla sindaca Frontini e dagli assessori Aronne e Floris - residenti, commercianti e don Giuseppe, parroco del santuario di Maria Ss. Liberatrice.
Scopo dell'incontro: spiegare cosa prevede l’amministrazione targata Frontini in merito al progetto di riqualificazione della piazza alla comunità del quartiere San Faustino, preoccupata per la pedonalizzazione dell’area con conseguente eliminazione del parcheggio. Quasi una quarantina i posti auto scomparsi.
Con l’interrogazione rivolta in aula all’assessore alla Qualità degli spazi urbani Emanuele Aronne, la consigliera meloniana riporta il focus sulla questione.
La Allegrini, in qualità di ex assessore ai Lavori pubblici della giunta Arena, aveva dato il via al mega progetto che ha interessato piazza San Faustino, via Maria Ss. Liberatrice e la Trinità.
Premettendo di essere «sempre dalla parte di chi riqualifica», la consigliera però proprio in base alla diretta conoscenza ha inteso evidenziare come «nel vecchio progetto redatto dalla precedente amministrazione c’era la possibilità di mantenere un’area sosta, con un numero contenuto di posti auto, vicino al muro che costeggia l’orto dei frati».
Eventualità che, a quanto pare, non è stata presa in considerazione dall’attuale esecutivo.
Pur plaudendo alla bontà di quel progetto - «perché è giusto riconoscere i meriti di chi ci ha preceduto» -, l’assessore Aronne ha di fatto glissato sulla possibilità di prevedere degli stalli sulla piazza.
Più disponibile invece in merito all’altra idea su cui all’epoca la Allegrini stava lavorando e che mercoledì ha rilanciato in consiglio comunale: sostituire il cancello “inespugnabile”, che attualmente insiste su piazza della Trinità, con uno di altra fattura che renda visibile l'orto medievale del convento.
«Un’idea molto suggestiva, con una valenza architettonica di assoluto livello» è stato il commento entusiasta di Aronne.
«Mi impegnerò personalmente a parlare con i frati» ha assicurato l’assessore.
Poi con un richiamo alla famosa serratura del portone del priorato dell’Ordine dei cavalieri di Malta a Roma, da cui si ammira il cupolone di San Pietro incorniciato dal Giardino degli Aranci, Aronne ha ventilato anche come possibile alternativa l'ipotesi di realizzare una sorta di “spioncino” nel cancello esistente.
Un’idea suggestiva che, oltre alla visione dell’orto, consentirebbe anche di ammirare uno scorcio della cinta muraria.