Giornata pesante ieri per la sindaca Chiara Frontini che, oltre al grave episodio di cui è stata fatta oggetto, ha dovuto incassare l’addio di una ex fedelissima che insieme a lei aveva dato vita al movimento civico di Viterbo 2020. Letizia Chiatti ha sciolto la riserva: è all’opposizione. Ora fa parte del gruppo misto costituito da Marco Bruzziches che, nei mesi scorsi, aveva già attraversato l’aula per sedersi nella parte dell’emiciclo della minoranza. E mentre si assottiglia il gruppone di governo del Patto civico, le fila dell’opposizione si ingrossano arrivando a 14 consiglieri.

Letizia Chiatti, che già con le dimissioni qualche mese fa da presidente del consiglio aveva manifestato il suo disagio verso l’amministrazione, ha motivato il suo passaggio con dichiarazioni pesanti. Spiegando che si è trattato di una scelta maturata a lungo «difficile allontanarsi da un movimento che si è contribuito a far nascere», rivolgendosi alla sindaca Frontini ha dichiarato: «Le nostre vie si sono divise da tempo. Una volta al governo mi sono ritrovata dentro un sistema uguale, se non peggiore, rispetto al progetto che avevamo immaginato negli anni trascorsi insieme all'opposizione. Mi ha deluso sia a livello personale che politico. Oggi inizia un nuovo percorso, all’opposizione».

Prima di entrare nel vivo del dibattito, i consiglieri di maggioranza e minoranza - con varie interpretazioni in merito all’accaduto - hanno espresso solidarietà alla prima cittadina.

Come anticipato in commissione Bilancio, il capogruppo Pd Alvaro Ricci ha presentato un’interrogazione urgente su Santa Rosa chiedendo se ci sono le coperture economiche necessarie e sul bando per la realizzazione di Dies Natalis. «Nel disciplinare di gara è fissato il termine al 28 febbraio ma ad oggi (ieri ndr.) 15 febbraio il bando non è ancora pubblicato» ha rimarcato. Ha quindi chiesto lumi in merito a quale sia l’atto «con cui si è ridotto a 180 giorni, possibilmente 150, il tempo di costruzione. Si rischia di essere fuori termine».

Sulla questione economica ha risposto l’assessore al Bilancio Elena Angiani: «Ad oggi 370mila sono già in cassa. I 760mila euro per la costruzione della Macchina saranno coperti con i proventi derivanti principalmente da pratiche, concessioni e oneri edilizi, che al momento assommano a 650mila euro».

Complessivamente la cifra per la realizzazione di Dies Natalis e per i 5 anni di Trasporto ammonta a 1,6 milioni di euro.

Qualora si rendesse necessario, la Angiani non ha escluso il ricorso all’accantonamento.

La sindaca Frontini ha invece risposto sulla questione dei tempi, evidenziando che negli atti non è mai stato scritto dei 200 giorni: «Nel progetto esecutivo si è sempre parlato di 180 giorni. Per quanto riguarda il bando, essendoci stato l’attacco hacker, speriamo che con la piattaforma che stiamo utilizzando adesso si possa pubblicare a breve».

Il parlamentino di Palazzo dei Priori è stato poi chiamato a deliberare sull’acquisizione dello stadio Rocchi al patrimonio del Comune. Proposta approvata all'unanimità. Presenti in aula diversi rappresentanti delle tifoserie.

Emanuele Aronne, assessore allo Sport, dopo aver ripercorso il groviglio amministrativo che ha interessato l'impianto - sia per quanto ha riguardato la proprietà che la gestione - negli ultimi decenni, ha ribadito le azioni intraprese dal Comune.

«L’amministrazione ha chiesto alla Regione il trasferimento della proprietà a titolo gratuito dello stadio, di assumere in comodato d'uso gratuito i beni, di ottenere nelle more il nulla osta per poter avviare le procedure di affidamento della gestione dell'impianto oltre a predisporre le procedure per l’accatastamento».

In merito all’appalto per la manutenzione «sarà aggiudicato nei tempi previsti, però dobbiamo attendere il via libera dalla Regione».

Ha quindi sgombrato il campo dalle indiscrezioni sull'affidamento della gestione a una federazione. «Gli uffici si stanno attivando per affidare l'incarico, circa 10mila euro, a uno studio specializzato per il piano economico finanziario per uno stadio da 8mila posti, 2000 in più degli attuali».

L’intenzione è poi quella di rivolgersi a degli studi internazionali esperti in impiantistica sportiva per individuare una società strutturata che garantisca affidabilità nel tempo.