Oltre 80 milioni 500mila euro. È la dote del bilancio per il 2026 approvato all’unanimità ieri dal consiglio provinciale.

Manovra che ha ottenuto parere positivo unanime anche dall’assemblea dei sindaci, riunitasi sempre nella giornata di ieri.

Complessivamente il bilancio pluriennale 2026-2028 vale più di 233 milioni di euro: 80 milioni 618mila il prossimo anno, circa 76,5 milioni nel 2027 e 76 milioni 244mila nel 2028.

Anche quest’anno il parlamentino di Palazzo Gentili ha varato il documento economico-finanziario entro i termini stabiliti dalla legge al 31 dicembre. In realtà, la conferenza Stato Città per il pluriennale 2026-2028 ha consentito il differimento del bilancio al prossimo 28 febbraio.

L’ente di via Saffi però ha sempre preferito evitare la gestione provvisoria per poter iniziare a lavorare fin dal primo giorno del nuovo anno alla programmazione pluriennale.

Nella relazione sintetica illustrata in consiglio, la dirigente del settore finanziario Anna Rita Ceccarini ha messo in evidenza alcuni dati a iniziare dal fatto che l’entità dei contributi è inferiore ai tagli ministeriali operati: 12 milioni erogati a fronte di tagli per 18. Tagli per 6,5 milioni su cui ha posto l’accento il presidente Alessandro Romoli.

«Pesano in modo impattante, facendo venire meno la capacità di intervenire sulle competenze principali della Provincia, tra cui la manutenzione di scuole e strade». Recuperare risorse diventa quindi una necessità, magari contrastando il fenomeno dell’evasione sui passi carrabili.

«Oltre il 75% a fronte di un gettito annuo da 200mila euro, che potrebbe diventare un milione» ha rimarcato. Il bilancio contiene anche le spettanze per «l’azienda speciale per la formazione professionale», il cui avvio è previsto per il prossimo anno scolastico.

Risorse saranno inoltre destinate «per altre assunzioni e per organizzare concorsi per le graduatorie, di cui usufruiscono anche i Comuni». E tra «conto corrente e conto capitale, 2,3 milioni sono destinati alle scuole e 4,6 per le strade».

Per quanto riguarda la viabilità, non solo in termini di manutenzione ma anche di sicurezza, «sulla provinciale Teverina, strada di alto scorrimento, nessun autovelox si lavorerà nelle prossime settembre per adottare il sistema tutor».

Nota dolente le funzioni ambientali.

«Permane il problema dei 3 milioni che dal 2023 la Regione ha smesso di erogare. Una questione che impatta in toto sulla Provincia, che continua a portare avanti gli interventi necessari, erodendo le risorse per la spesa corrente».

Ente comunque in salute, con un equilibrio finanziario da 72 milioni che ha consentito di tornare, dopo 10 anni, a contrarre mutui.

Tra le cifre inserite in bilancio ci sono undici milioni per gli investimenti e nove quelli previsti per la spesa relativa al personale nel 2026.

Una manovra, quella approvata, che come sottolineato durante la seduta, «ha richiesto particolare attenzione perché si colloca nella fase cruciale post fondi Pnrr».

Via libera unanime al bilancio con il voto favorevole anche di Fratelli d’Italia.