FIUMICINO - Una potenziale minaccia per la salute dei cittadini che va affrontata. Con l’arrivo dell’estate si sa, le zanzare tornano all’attacco e ce le porteremo dietro per un po’. Da non sottovalutare, però, sono le malattie infettive che possono trasmettere e questo ha spinto il Comune di Fiumicino, tramite un’apposita ordinanza sindacale a «Intervenire a tutela della salute pubblica per prevenire e controllare malattie infettive trasmissibili all’uomo attraverso la puntura della zanzara tigre e la zanzara comune».

L’ordinanza tiene conto che «anche in Italia nel 2007 e nel 2017 si sono manifestate epidemie di febbre da Chikungunya, e che nel 2018 si sono verificati numerosi casi di West Nile in Europa, e che l’Italia risulta essere una Nazione ancora interessata da eventi che rappresentato situazioni di emergenza sanitaria direttamente collegabili alle zanzare, vettori accertati di arbovirosi.

Con delle misure preventive, l’ordinanza si rivolge alla cittadinanza, agli enti pubblici e privati,i proprietari o gestori di aree aperte. Tali misure sono finalizzate a «ridurre la presenza di focolai larvali e quindi limitare la proliferazione degli insetti vettori».

Queste le principali azioni da adottare: «evitare l’abbandono definitivo o temporaneo negli spazi aperti pubblici e privati, di contenitori di qualsiasi natura e dimensione nei quali possa raccogliersi acqua piovana, ed evitare qualsiasi raccolta d’acqua

stagnante anche temporanea; procedere, ove si tratti di contenitori non abbandonati bensì sotto il controllo di chi ne ha la proprietà o l’uso effettivo, allo svuotamento dell’eventuale acqua in essi contenuta e alla loro sistemazione in modo da evitare accumuli idrici a seguito di pioggia; diversamente, procedere alla loro chiusura mediante rete zanzariera o coperchio a tenuta o allo svuotamento giornaliero, con divieto di immissione dell’acqua nei tombini;tenere sgombri i cortili e le aree aperte da erbacce, da sterpi, e rifiuti di ogni genere, e sistemarli in modo da evitare il ristagno delle acque meteoriche o di qualsiasi altra provenienza; svuotare le fontane e le piscine non in esercizio o eseguire adeguati trattamenti larvicidi; qualora esse

vengano ricoperte con teli, di svuotare mediante pompaggio e entro 5 giorni da ogni precipitazione atmosferica l’acqua che si è eventualmente accumulata sopra di essi; evitare che si formino raccolte d’acqua in aree di scavo, bidoni, pneumatici, e altri contenitori; qualora l’attività richieda la disponibilità di contenitori con acqua, questi debbono essere dotati di copertura ermetica, oppure debbono essere svuotati completamente con periodicità non superiore a 5 giorni; assicurare, nei riguardi dei materiali stoccati all’aperto per i quali non siano applicabili i provvedimenti di cui sopra, trattamenti di disinfestazione da praticare entro 5 giorni da ogni precipitazione atmosferica; non utilizzare pneumatici come zavorre per teli di plastica o per altri scopi che richiedano la loro esposizione all’aperto, al fine di evitare che nei ristagni di acqua vi possano ovideporre le zanzare tigre; convogliare in appositi dispositivi di scarico la condensa di acqua in uscita dagli impianti di climatizzazione. Tutte le altre prescrizioni sono indicate nel testo integrale dell’ordinanza.

«Il provvedimento sarà in vigore fino al 31 Dicembre 2025, riservandosi di stabilire ulteriori determinazioni in presenza di scostamenti termici dalla norma, possibili in relazione ai cambiamenti meteo-climatici in atto».