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CIVITAVECCHIA – Dopo mesi di attesa e una lunga trafila burocratica, il progetto di riqualificazione della Frasca è pronto a compiere l’ultimo, decisivo passo: l’approdo in Consiglio comunale.
A confermarlo è stato l’assessore all’Urbanistica Enzo D’Antò, che ha annunciato come la delibera sarà calendarizzata nella prima seduta utile, prevista nelle prossime settimane. Il traguardo della votazione in aula si avvicina quindi, aprendo ufficialmente la strada alla fase esecutiva dell’intervento. Un punto di svolta, che chiude un percorso avviato da anni e rilanciato a marzo con la notizia dell’ok definitivo arrivato dalla Città Metropolitana. Un via libera fondamentale, che ha sbloccato l’iter del progetto da quasi 4 milioni di euro, finanziato dall’Autorità di Sistema Portuale nell’ambito delle compensazioni ambientali previste per il territorio. La riqualificazione della Frasca, parco naturalistico e sito archeologico tra i più preziosi della costa civitavecchiese, si prepara quindi a diventare realtà concreta. La delibera consiliare in arrivo riguarda la necessaria variante urbanistica, passaggio formale ma imprescindibile affinché l’Authority possa procedere con l’affidamento dei lavori. L’obiettivo dell’amministrazione comunale resta quello di chiudere questa fase entro il mese di maggio, rispettando così la tabella di marcia auspicata.
Il progetto, firmato dall’architetto Enza Evangelista, mira a coniugare tutela ambientale, valorizzazione storica e fruizione sostenibile dell’area. Previsto il recupero di tre siti archeologici di pregio – il Cappelletto, Columna e Torre Bertalda – oltre alla realizzazione di percorsi attrezzati, aree di sosta e punti panoramici per l’osservazione del paesaggio. Tutto questo senza alterare l’equilibrio ecologico del parco, ma anzi favorendone la salvaguardia. Il percorso non è stato semplice: l’iter ha incontrato ostacoli e rallentamenti, l’ultimo dei quali legato alla richiesta di aggiornamenti documentali da parte della Città Metropolitana. Ostacoli superati con un lavoro di mediazione tra Comune, Soprintendenza e gli uffici metropolitani, culminato nel parere favorevole ottenuto a gennaio. Ora, con l’approvazione consiliare alle porte e le gare d’appalto in vista, la Frasca è finalmente pronta a rinascere.
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