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Terme del Bagnaccio: finalmente aggiudicata la concessione e si guarda alla piena ed efficiente fruizione. Dopo la determina del 30 aprile scorso, che affida alla Rise srl la gestione fino al 31 dicembre 2027 della sub-concessione delle terme del giacimento di acqua termominerale “Pozzo Bagnaccio”, il Comune di Viterbo punta al rilancio completo dell’offerta termale locale. La Rise srl è stata l’unica società a presentare un’offerta e ad aggiudicarsi la gestione che prevede la dazione, al Comune di Viterbo, di totali 24.660 euro come canone annuale suddiviso in 15.678 euro come quota ordinaria, 4.932 euro da corrispondere al Comune di Viterbo per la parte destinata alla Regione Lazio e 3.960 per i costi di sicurezza e direzione della struttura di proprietà comunale. «È stata pubblicata la determina di aggiudicazione della gara per la concessione delle acque termali derivabili dal pozzo Bagnaccio – dice l’assessore al termalismo di Palazzo dei Priori, Stefano Floris - La società aggiudicataria, unica concorrente e risultata in regola avendo presentato tutte le caratteristiche richiesta dal bando». Ora sarà compito ed a carico dell’aggiudicataria Rise srl dotarsi di tutte le autorizzazioni previste per legge per la gestione di un bacino termale-minerale. «Il passo successivo come il bando stesso richiedeva – dice ancora Floris - è la richiesta da parte dell’aggiudicatario di tutte le autorizzazioni necessarie in base alla lettura del progetto presentato. Per cui ora i tempi sono dettati da questi passaggi tecnico amministrativi, che occuperanno un periodo di tempo al momento non prevedibile. Auspico che la presentazione di quanto necessario avvenga il prima possibile, affinché tutti si possa godere della nuova rinascita del sito termale viterbese, entro tarda primavera o inizio estate». L’assessore Stefano Floris, quindi, è molto ottimista, prospettando già per la fine della primavera o l’inizio estate la ripartenza della fruizione del Bagnaccio che, come si ricorderà, aprì i battenti nel 2017 e fu chiuso in piena estate del 2021 per presunti abusi edilizi presenti all’interno della struttura termale. La chiusura definitiva è avvenuta nel maggio 2022.