«A pochi giorni dalla fine delle lezioni, ancora nessuna traccia del bando per gli assistenti scolastici promesso dall’amministrazione Frontini per il prossimo anno». A denunciare la situazione di stallo la consigliera Luisa Ciambella, capogruppo di Per il bene comune, che nell’ultimo consiglio comunale ha presentato un’interrogazione urgente. «L’assistenza scolastica è un diritto fondamentale che garantisce pari opportunità educative a tutti gli studenti - dice la consigliera Ciambella - Il silenzio dell’amministrazione sta gettando nell’angoscia centinaia di famiglie e decine di operatori specializzati che vedono il loro futuro appeso a un filo».

Ciambella parla di «diversi nodi irrisolti» e si chiede «perché il bando annunciato sei mesi fa non è stato ancora pubblicato? L’Amministrazione ha forse deciso di rivoluzionare il servizio senza informare cittadini e Consiglio comunale? E soprattutto, come intende garantire che a settembre gli studenti con disabilità non si ritrovino senza il supporto necessario per frequentare la scuola?».

La questione si fa ancora più urgente considerando i tempi tecnici necessari per l’espletamento di una gara d’appalto pubblica.

«Se non si interviene immediatamente - avverte Ciambella - rischiamo che a settembre il servizio non parta, lasciando decine di famiglie in difficoltà e molti lavoratori specializzati senza occupazione».

Altrettanto critica la situazione degli educatori e assistenti scolastici, figure professionali altamente specializzate che da mesi vivono nell’angoscia. «Questi lavoratori si trovano in un limbo insostenibile - ricorda Ciambella -. Non sanno se a settembre avranno ancora un’occupazione, se dovranno cercare altro o se ci saranno cambiamenti nelle condizioni contrattuali. Molti di loro hanno dedicato anni alla formazione specifica per assistere alunni con disabilità, costruendo relazioni di fiducia con studenti e famiglie che ora rischiano di essere bruscamente interrotte. L’Amministrazione sembra ignorare che dietro questa vicenda ci sono non solo professioni a rischio, ma anche progetti di vita personali e famigliari che vengono messi in discussione dall’incertezza prolungata».

Non mancano gli interrogativi sulle risorse economiche: il gruppo consiliare chiede chiarezza sugli stanziamenti previsti nel bilancio 2025 per questo servizio essenziale e sulle garanzie per mantenere gli standard qualitativi e tutelare i diritti degli operatori. Il gruppo Per il Bene Comune ricorda che l’assessore Giliberto ha promesso che fornirà a breve una risposta scritta: «speriamo - dice - che questa volta non sia promesse ma soluzioni concrete».