«Aumentano del 46,7% le famiglie supportate dal Comune nei contributi agli asili nido». Lo ha detto l’assessore Notaristefano ha snocciolato i numeri. Nel corso di una conferenza stampa, convocata nella sala del consiglio, ieri mattina la sindaca Chiara Frontini e l’assessore ai servizi sociali Patrizia Notaristefano hanno illustrato i risultati derivanti dalla nuova modalità di concessione dei contributi per gli aiuti alle famiglie sulle iscrizioni agli asilo nido a Viterbo. Rispetto alla precedente modalità di concessione, che si basava su un aiuto rivolto direttamente dal Comune agli asilo nido di propria gestione (2) e quelli convenzionati (6), ora il criterio è ribaltato: i soldi vanno direttamente nei conti correnti delle famiglie richiedenti ed aventi diritto che possono essere iscrivere i propri figli anche nelle strutture accreditate. In tutto tre contributi, 200, 300 e 550 euro, rispettivamente per redditi Isee da 0 a 5000 euro, da 5001 a 20000 e da 20001 a 40000 euro. «Il lavoro che abbiamo fatto nelle settimane precedenti al bando è stato di migliorare la misura in favore delle famiglie - ha detto l’assessore Notaristefano - e questo con un grande risparmio per le casse comunali, in quanto questa nuova modalità di contributo costerà al Comune, per 185 famiglie, un totale di circa 600 mila euro, da settembre 2023 a luglio 2024, contro un esborso di 417.648 mila euro nella modalità precedente per mantenere ancora 46 posizioni, tuttora in convenzionamento, sia per l’anno educativo 2023/24 e, le rimanenti posizioni, per l’anno 2024/25». Quindi numeri ancora più precisi. «Questo bando ha dato modo a 185 famiglie di fare richiesta di contributi, richieste tutte evase – ha continuato l’assessore ai servizi sociali - 179 inizieranno l’anno educativo a settembre e 6 da gennaio 2024. L’incremento è pari quasi al 46,7%, dato rilevante in un momento economico come quello che stiamo passando ed assistere le famiglie è di vitale importanza. Il dato di maggiore rilevanza è dato dall’incremento del numero di famiglie supportate dal contributo del Comune di Viterbo, pari a 185, in aggiunta alle 46 posizioni in convenzionamento che il Comune continuerà a sostenere per un totale di 231 famiglie». Nel 2023 sono stati stanziati fondi pari a 310 mila euro per contributi relativi all’anno di gestione 2023/24, ancora non del tutti evasi: questo consentirà a fine ottobre di riaprire il bando in favore delle famiglie che dovessero farne richiesta. La misura relativa ai contributi a beneficio delle famiglie ha riguardato, inoltre, anche chi ha iscritto i propri figli presso i nidi non convenzionati del comune per un totale di 65 famiglie richiedenti. “c’era chi preconizzava scenari apocalittici e della nostra volontà di distruggere il servizio sugli aiuti per le rette degli asili nido - ha detto la sindaca Chiara Frontini - I numeri invece dimostrano il contrario, con aumenti rilevanti sulle famiglie che vengono supportate e, finora, del tutto disconosciute dall’ente. Fino ad ora il Comune si faceva carico per intero della retta delle famiglie che rientravano nelle convenzioni per importi fissati dalla Regione Lazio (840 euro tempo pieno e 672 euro per il tempo parziale) e questo permetteva di mettere al bando determinati posti. Con il nuovo modello organizzativo che ha messo in campo l’assessorato Notaristefano, premesso che sono state confermate col vecchio metodo chi era già convenzionato, le nuove richieste riguardano non solo le 8 strutture comunali e convenzionate ma anche le altre accreditate. Diamo direttamente i soldi sul conto corrente ai genitori che iscrivono i figli a qualsiasi nido accreditato con un aumento quasi del 47% del numero di famiglie che vengono supportate».