CIVITAVECCHIA - La rinascita del carnevale. Una rinascita fatta di colori, musica e soprattutto tanto coinvolgimento, nell'organizzazione, nella sfilata e tra i cittadini che hanno riempito le strade per assistere all'edizione di "Io Faro Carnevale" post covid. Un'edizione che ha risentito, inutile negarlo, dei due anni di pandemia: lo ha spiegato lo stesso coordinamento, sottolineando la difficoltà di rimettere in moto la macchina, soprattutto senza avere a disposizione uno spazio fisso e dovendo quindi ripartire da capo ogni anno. Ma la voglia di buttarsi alle spalle questi anni, di riprendere la tradizione e di coinvolgere scuole, associazioni e città tutta c'è stata. E si è visto nel divertimento che ha sfilato lungo le vie della citta, da piazza Piccinato e fino a largo Plebiscito, dove il corteo festoso e colorato si è sciolto. Quattro temi, due bande, un migliaio di figuranti, tantissimi bambini, un attento servizio d'ordine: numeri ed entusiasmo che hanno contribuito all'ottima riuscita della manifestazione. Paura a viale Garibaldi dove una bambina aveva perso i genitori: ma in pochissimo tempo, grazie alla Polizia locale e ai carabinieri, la piccola ha potuto riabbracciare la mamma.

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"La manifestazione è tornata, più forte e più bella, grazie anche al contributo importante del Comune e della Fondazione Cariciv - ha spiegato Roberta Galletta, presidente dell'associazione capofila Giocofesta - la partecipazione dei bambini è stata importantissima: quattro carri, ma valevano per otto per la presenza. Grazie a chi ha lavorato nel capannone messo a disposizione dalla Cpc, grazie a tutti coloro che si sono adoperati e messi a disposizione affinché tutto potesse riuscire per il meglio. Rimane forse l'esperienza più bella di questa città".