CIVITAVECCHIA - "La situazione al Guglielmotti ormai è inaccettabile". Così tuonano i rappresentanti del sindacato studentesco della rete degli studenti medi alla luce dell'ennesima giornata persa di oggi. Questa mattina infatti, come raccontano gli alunni della sede centrale del liceo classico, scienze umane, economico sociale e artistico Padre Alberto Guglielmotti, all’orario di entrata è stato comunicato che non era garantita la presenza di acqua nell’istituto, e per questa motivazione non si sarebbe potuto svolgere il regolare andamento delle lezioni. Tanto che molti studenti sono andati via dall’istituto e molti pendolari hanno ripreso i rispettivi mezzi per tornare a casa. "Alle 8.30 circa, c’è stata una nuova comunicazione da parte della vicepreside - raccontano - che ha informato gli studenti del ritorno del servizio idraulico dell’acqua, ma non garantendo il regolare funzionamento per tutta la giornata. La maggior parte degli studenti, stufi e infastiditi da tali provvedimenti incerti, ha comunque deciso di non entrare in massa a scuola".

Una situazione definita appunto inaccettabile. "Da più di due settimane la scuola presenta evidenti e gravi problemi a livello di acqua, riscaldamento e luci - spiegano dalla Rete degli studenti medi - nelle giornate di martedì 6 e lunedì 28 novembre la scuola è stata chiusa a causa del non funzionamento di questi servizi. Più volte nelle settimane passate durante le lezioni acqua e luce hanno smesso di funzionare impedendo a noi studenti di utilizzare i servizi igienici e facendo lezione al buio. Siamo costretti a svolgerete le lezioni in aula magna, in palestra, nei corridoi e nell’aula professori, perché le nostre classi sono allagate, i tetti cedono e i riscaldamenti sono spenti. Ci viene negata la possibilità di recarci in bagno dato il non funzionamento degli scarichi, tutto ciò è inammissibile - hanno concluso - non accettiamo più di dover studiare in luoghi fatiscenti, inagibili e che non garantiscono la nostra sicurezza. Adesso basta".