CIVITAVECCHIA – Sciopero di 48 ore e manifestazione, domani mattina alle 10, sotto Palazzo del Pincio per i lavoratori di Minosse, la società che si occupa dello scarico del carbone in porto. A promuovere la due giorni di mobilitazione, che scatta domani, sono Filt Cgil e Usb, dopo l’apertura il 21 settembre scorso dello stato di agitazione. 

«Una decisione presa considerando la fine del programma di massimizzazione dell’impiego della produzione termoelettrica a carbone e la prevista dismissione nei prossimi anni della Centrale di Torrevaldaliga Nord – hanno spiegato – e valutando i pesanti effetti negativi che tutto ciò rischia di produrre sotto il profilo occupazionale, tanto più nella perdurante assenza di concrete soluzioni volte a realizzare nuovi investimenti produttivi nelle aree Enel e a garantire il mantenimento dei posti di lavoro in essere. In particolare abbiamo preso atto dell’assenza di riscontri circa l’atteso avanzamento del progetto di sviluppo della società Enel Logistics, presentato alla Regione Lazio il 19 luglio dello scorso anno ed esplicitamente destinato, tra l’altro, ad assicurare il reimpiego del personale attualmente addetto alla discarica del carbone presso la centrale Enel di Torrevaldaliga Nord». 

I portuali di Minosse, quindi, scioperano per le intere giornate del 12 e del 13 ottobre 2023: incroceranno le braccia tutti i lavoratori giornalieri, semiturnisti e turnisti, con astensione dallo straordinario, dalla reperibilità e dalla disponibilità. Con particolare riguardo ai lavoratori turnisti, secondo l’articolazione dei turni in essere, lo sciopero avrà inizio dalle ore 23.50 di oggi e terminerà alle ore 23.50 del 12 ottobre 2023.

Domani alle 10 inoltre si terrà una manifestazione a piazzale Guglielmotti, dove confluiranno anche i metalmeccanici che, alle 9.30, partiranno in corteo dal parcheggio del Tribunale. «Invitiamo tutti coloro che hanno a cuore il benessere di questo territorio – hanno concluso i sindacati – a partecipare all’iniziativa».