Conosciamo il posto da tanti anni ma avevamo smesso di venirci perché chi gestiva (per conto della proprietà) era andata via e, come a volte succede nei rapporti umani, anche noi abbiamo abbandonato…

L’ambiente è confortevole, ben arredato, con divani e la presenza di un bel pianoforte a coda; le due proprietarie (mamma e figlia) volevano, evidentemente, far pensare all’accoglienza in casa loro e ci sono riuscite, sia all’interno, con anche un salotto “privé”, che all’esterno, ma veniamo al cibo…

Inizio potente con scampi (grossi e freschi) sia a vapore che in tempura, ma buoni anche il polpo verace grigliato e le polpette di melanzane.

Abbiamo saltato il primo (e forse è stato un errore) perché siamo stati attirati dalla tartare di filetto preparata al tavolo e dalla guancia di vitello brasato, ma è stata una delusione completa…, la tartare, seppur preparata con ottima carne era affogata nell’olio; la guancia, senza alcun sapore.

Sui dolci c’è stata un minimo di riscossa: buono il tiramisù espresso ma, anche meglio, il fagottino di mele con crema inglese.

Buona la cantina, servizio gentile.

Il conto? Non per tutte le tasche, ma siamo ai Parioli…

Gli Ulivi – Via Luigi Luciani, 23 – Roma

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