CIVITAVECCHIA - «Sul tavolo ci sono numerose infrastrutture. L’Italia è protagonista perché diverse tratte sono nei corridoi di interesse europeo e penso alla dorsale adriatica, penso alla Trieste-Lubiana, penso al porto di Civitavecchia».

Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, a margine del Consiglio Ue Trasporti a Bruxelles, parlando del ponte sullo Stretto. «Io faccio quello che serve all’Italia, non quello che è popolare. Ne abbiamo parlato con la commissaria europea che mi ha dedicato tempo prezioso e i colleghi ministri francesi e tedesco».

Finanziamenti europei per la Tav Torino-Lione, il tunnel del Brennero, la Dorsale adriatica, la Trieste-Lubiana, il porto di Civitavecchia, e naturalmente il ponte sullo Stretto di Messina, di cui però deve ancora essere ripresentato il progetto all’Ue, che poi si pronuncerà. Con la speranza di poter far partire i lavori, in quest’ultimo caso, entro due anni. Sono i progetti di cui ha discusso il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, con la Commissione europea e con i colleghi degli Stati membri, durante il Consiglio Trasporti dell’Ue oggi a Bruxelles.

Tornando al ponte sullo Stretto, Salvini ha rivendicato la volontà del governo di «riportare in vita la società, dopo anni e anni di forzata pausa. Io do le indicazioni, mi assumo l’onore e onere di indicare una scelta; poi ci sono ingegneri che lavorano, hanno lavorato e lavoreranno su un progetto; io ritengo che» il ponte «sia fondamentale per unire la Sicilia al resto d’Italia, e l’Italia al resto d’Europa. Crea lavoro vero, è riconosciuta come struttura fondamentale anche per la parte europea».

«Ci sono altri importanti passi avanti che abbiamo fatto», ad esempio «la Dorsale adriatica Ancona-Foggia-Bari-Trieste, e poi Civitavecchia. Però sicuramente - ha insistito il ministro - unire Palermo a Berlino e ad Amsterdam è qualcosa di rilevante. Io spero che non ci siano i professionisti del ’nò in perenne attività per bloccare questa e altre grandi opere. Ripeto - ha concluso Salvini -, l’obiettivo è, se tutto va come io mi auguro e come l’Italia si augura, di partire coi lavori entro due anni».
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