Civitavecchia si staglia da sempre come una città dalle immense potenzialità, spesso inespresse. Affacciata sul Mediterraneo, è il porto di Roma e può aspirare a diventare la Capitale del Mediterraneo.

Oggi, ci troviamo ad un punto cruciale della sua storia, con il programmato abbandono del carbone entro il 2025, dopo più di sessant'anni di dipendenza da questa “monocultura Enel”. È il momento di voltare pagina e abbracciare una nuova era di sviluppo sostenibile.

Il futuro di Civitavecchia giace nell'energia rinnovabile: eolico off-shore, solare, idrogeno. Questo mix rappresenta la transizione ecologica necessaria. Il porto, la logistica e un ambizioso progetto industriale costituiranno le fondamenta di un piano di sviluppo sostenibile, portando crescita economica e occupazione. Da un'area di crisi, Civitavecchia può evolvere in un distretto di sviluppo per l'alto Lazio.

La realizzazione della Civitavecchia-Orte connetterà il porto dei Papi alla Tuscia e all'Europa, trasformandolo in un polo strategico per la mobilità delle persone e delle merci. I crocieristi confermano il primato assoluto di Civitavecchia nel Mediterraneo, rendendola uno dei primi 7 scali mondiali e un punto di riferimento per le autostrade del Mare.

Il porto, da leader della mobilità delle persone, diventerà un fulcro per il trasporto di merci, collegando il nuovo centro logistico di Santa Palomba al mercato romano e ad ampie zone retroportuali. Settori chiave come automotive, ortofrutta, rinfuse e acciaio saranno la base per affrontare la sfida dei contenitori. La cantieristica e i mega-yacht apriranno nuove opportunità, aspirando a creare il più bel Marina Yachting del mondo.

La logistica diventa la nuova frontiera, anche per Enel, mentre la produzione e i servizi industriali, in particolare quelli legati ai parchi eolici off-shore, diventano risorse vitali per la comunità.

Civitavecchia deve cambiare a partire dal suo cuore pulsante: l'area Italcementi, che si trasformerà nella nuova porta di accesso dalla città al porto, offrendo un'occasione unica di trasformazione urbana. Dopo anni di attesa, si intravede finalmente l'opportunità di realizzare le terme e valorizzare le bellezze della città, celebrando il rapporto speciale con il mare. Una vera marina, protetta da una barriera di roccia, e una spiaggia nel centro cittadino renderanno Civitavecchia un luogo unico. Il centro storico, a partire dal mercato, tornerà a vivere grazie ai crocieristi e le periferie, troppe volte dimenticate, sperimenteranno una nuova vitalità.

Nel momento più buio, Civitavecchia può costruire il suo futuro. Con l'approccio di un nuovo Giubileo, che consacrerà nuovi obiettivi di crescita per il Porto di Roma, la città e il porto saranno finalmente un tutt'uno. Non c'è più tempo da perdere.

Sono necessari impegni per lo sviluppo, idee e competenze per dare una svolta concreta a Civitavecchia. La luce di un futuro sostenibile brilla all'orizzonte. Una occasione che la città questa volta non può perdere, e che partirà dalla scelta della classe dirigente a cui affidare i progetti e i processi di sviluppo.

 A.I.

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