L'orizzonte politico a Civitavecchia si sta delineando, e le nubi all'orizzonte sono tutt'altro che lontane.

Al centro della tempesta c'è la scelta del candidato sindaco per il centrodestra, con un delicato equilibrio interno che potrebbe determinare il futuro della città portuale.

SALVINI SOSTIENE IL SINDACO USCENTE

"Non capisco perché bisogna cambiare", ha dichiarato il vicepremier Matteo Salvini, riferendosi al sindaco uscente di Civitavecchia, Ernesto Tedesco. L'alta espressione di fiducia nel primo cittadino, che "ha recuperato anni di disastri", secondo il leader della Lega, è arrivata durante la conferenza regionale del partito.

"Ernesto Tedesco è l’uomo più adatto a completare il percorso avviato negli ultimi difficili cinque anni", hanno subito commentato dalla Lega Civitavecchia, sottolineando l'importanza di garantire "un secondo mandato nel quale mettere a frutto il lavoro non solo della Lega, ma di tutto il centrodestra e delle realtà che fanno parte della squadra". Progetti ambiziosi «come l’uscita dalla monocultura del fossile per entrare nel mondo dell’innovazione tecnologica, il rilancio degli impianti sportivi, il recupero della caserma De Carolis, e tanti altri, necessitano di un secondo mandato per essere completati».

LA RESISTENZA DI FORZA ITALIA

Tuttavia, Forza Italia non è disposta ad accettare questa ricostruzione. Il commissario locale Roberto D'Ottavio ha fatto sapere che il partito di Antonio Tajani non ha intenzione di sostenere la ricandidatura di Tedesco, confermando di non voler ritirare il sostegno alla corsa di Paolo Poletti.

"Comprendiamo le ragioni che spingono Salvini a voler sostenere il sindaco uscente, evidentemente pensa che il suo sindaco abbia ben agito per la città. Così non è e se ne accorgerà dopo il responso delle urne", ha spiegato D’Ottavio, sottolineando che Forza Italia non condivide l'opinione di Salvini e non intende supportare la candidatura di chi si è mosso in modo egoistico, estromettendo Forza Italia dalla amministrazione.

IL RUOLO CHIAVE DI FRATELLI D'ITALIA

Nel mezzo di questa tensione, risalta la posizione di Fratelli d'Italia, primo partito della coalizione. La decisione dei meloniani potrebbe diventare determinante di fronte alla contrapposizione tra Lega, schierata per il Tedesco-bis, e Forza Italia che sostiene Poletti e dice assolutamente no a Tedesco.

A dover sciogliere il nodo sarà, in settimana, addirittura un tavolo nazionale dei partiti della coalizione.

L'esito di questa riunione potrebbe cambiare il panorama politico di Civitavecchia e dare una nuova direzione al centrodestra nella città portuale.

Certo è che il centrodestra non può permettersi di attendere oltre: il prolungarsi della fase di incertezza sul nome del candidato sindaco e sulla composizione stessa della coalizione potrebbe infatti rendere “contendibile” la vittoria, nonostante tutti i problemi più o meno analoghi e le debolezze del centrosinistra.

 A.I.

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