CIVITAVECCHIA – Dopo l’autorizzazione concessa dal Ministero per l’Ambiente e la Sicurezza Energetica per la valutazione di impatto ambientale relativa al progetto di realizzazione di un parco eolico off-shore a Largo di Civitavecchia – prevede l'installazione di 27 turbine eoliche galleggianti collocate a oltre venti chilometri dalle coste locali, per una produzione energetica complessiva di 540 megawatt - l’Ugl Lazio esprime piena soddisfazione. 

Il segretario regionale Armando Valiani e la responsabile territoriale Fabiana Attig sottolineano però l'importanza di avviare fin da ora la progettazione dell'hub produttivo per la produzione in loco di tutti i componenti necessari, considerando la continuazione del processo procedurale: «È imperativo – spiegano Valiani e Attig – coinvolgere le istituzioni locali nelle questioni sindacali; in tale contesto, si auspica un segnale concreto dalle alte cariche politiche, alla luce della delicata situazione dei lavoratori metalmeccanici a rischio di perdere il lavoro a causa della transizione energetica. Si attendono a livello nazionale l'implementazione di provvedimenti che favoriscano la realizzazione delle infrastrutture necessarie. Tuttavia, fino ad oggi, si è assistito solamente a dibattiti riguardo a tale questione». L’Ugl evidenzia come l’effettiva creazione del parco eolico comporterà un impatto occupazionale marginale, un primo passo questo, notevolmente distante dalle garanzie precedentemente offerte dalle attività lavorative locali: «L'unico sviluppo economico tangibile per la comunità – concludono Valiani e Attig – è strettamente legato alla creazione dell'hub, della logistica e della cantieristica dove saranno fabbricati e assemblati i vari componenti degli impianti, il che richiederà anche un adeguamento strutturale del porto e del territorio del Comune. Ringraziamo il sindaco del Comune di Civitavecchia Ernesto Tedesco per la determinazione e l’impegno profuso nella ricerca di soluzioni innovative e partecipative. Un percorso che il primo cittadino ha tracciato fin dall’inizio con tutte le organizzazioni sindacali sia per uno sviluppo di tecnologia pulita che alla salvaguardia e valorizzazione dei livelli occupazionali del territorio».