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CIVITAVECCHIA – La macchina organizzativa si è messa in moto già da qualche settimana. Perché quest’anno, dopo le restrizioni dovute alla pandemia da Covid, si torna alla tradizione. E tra le tradizioni civitavecchiesi un posto importante è occupato dalla processione del Cristo Morto, che la sera di venerdì santo, 7 aprile, si snoderà lungo le vie del centro cittadino, accompagnata dal rumore delle catene che annuncia il passaggio dei penitenti. «Torniamo al completo - ha spiegato il priore dell’Arciconfraternita del Gonfalone Remo Barletta - con tutti i quadri della Passione, tutti i figuranti e le statue». Soprattutto torneranno i bambini: lo scorso anno si decise di far partecipare solo maggiorenni muniti di greenpass. Quest’anno i “misteretti” torneranno in processione. In attesa dell’approvazione ufficiale da parte delle autorità, il percorso non dovrebbe subire modifiche. Piazza Leandra lo scorso anno venne chiusa al pubblico, «quest’anno i penitenti torneranno ad uscire dalla Stella - ha aggiunto Barletta - mentre continueremo con lo schieramento dei carri a via Trieste». Un ritorno alla normalità che la città attende, considerato l’interesse che già da settimane si sta manifestando attorno all’organizzazione della processione.
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