CIVITAVECCHIA – La quarta edizione del Premio “Eugenio Scalfari – Città di Civitavecchia” alza ulteriormente l’asticella e svela i suoi vincitori in attesa della serata dell'11 dicembre. Il premio per il giornalismo andrà a Sigfrido Ranucci che sarà sul palco del Teatro Traiano l’11 dicembre. Una menzione speciale andrà Cecilia Sala, mentre un Premio alla carriera sarà conferito a Natalia Aspesi, firma storica del giornalismo italiano. Per la poesia il riconoscimento va a Vivian Lamarque.

La presentazione si è svolta questa mattina nel foyer del Traiano, davanti a istituzioni e mondo associativo. Fabrizio Barbaranelli, Spazioliberoblog, ha ricordato che «arrivare al quarto anno non era affatto scontato: molte iniziative si sono spente in fretta, noi stiamo provando a dare continuità a un premio che è davvero della città, frutto del lavoro generoso di decine di cittadini».

Marco Salomone, Book faces, ha sottolineato come il riconoscimento abbia «una visibilità che va ormai oltre i confini del Lazio» e che da questa edizione in poi «vogliamo alzare sempre di più l’asticella, mantenendo però il tratto profondamente umano del premio». Per Enrico Maria Falconi, Blue in the face, «Barbaranelli ci sta portando a fare squadra in un macro-associazionismo che dialoga alla pari con le istituzioni: è bello sentirsi parte di una città che prova a raccontarsi da sola, senza aspettare che lo facciano altri».

Il sindaco Marco Piendibene ha ringraziato chi mette a disposizione tempo e competenze, osservando che «la strada che è stata presa con questa intuizione oggi è un percorso netto: quando non c’era nulla di tracciato, fare i passi giusti non era affatto scontato». Il Presidente di Unindustria Civitavecchia Fabio Pagliari ha definito l’unità tra soggetti diversi «un punto di forza», ricordando che «Civitavecchia vive un momento particolare, di cambiamento epocale, e l’alleanza tra mondo produttivo, politica e cultura è una delle chiavi per vincere questa sfida».

Dietro il premio, oltre alle tre realtà promotrici Spazioliberoblog, Blue in the Face e Book Faces, ci sono il sostegno di sponsor come Divento ed Enel e di numerosi imprenditori locali, che contribuiscono a consolidare un appuntamento ormai divenuto uno dei simboli della Civitavecchia che punta sulla cultura, un premio che guarda oltre i confini cittadini e che mira a diventare – e la strada intrapresa sembra quella giusta - un punto di riferimento a livello nazionale.

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