ALLUMIERE - Ottimo successo dell'uscita di archeo trekking promossa dall'associazione Klitche de la Grange presieduta dell'esperto Angelo Regnani in collaborazione con l'Astrea trekking di Mariano Mezzetti e che si è svolta domenica mattina, complice anche la temperatura quasi primaverile. Un gruppo di appassionati, amanti della natura e della storia locale sono partiti armati dalla curiosità e dal desiderio di imparare, di conoscere meglio la casa dove vivono. Il gruppo è partito alla volta della scoperta della sorgente dei Cinque Bottini, punto di partenza di un acquedotto romano fatto costruire dall’imperatore Traiano per portare acqua al porto di Civitavecchia. Trentacinque chilometri di condotto, quasi tutto interrato, a pendenza costante, opera ingegneristica favolosa di quasi 2000 anni fa e il gruppo fa qui ha iniziato a sentirsi ''dentro'' la Storia con la “S” maiuscola. "Storia affascinante quanto dimenticata dai più, che merita più considerazione per l’importanza e l’impatto che ha avuto nel corso dei secoli - spiega uno dei partecipanti - siamo rimasti molto colpiti da tutto ciò che cincircondava solo all’inizio del nostro cammino". Nel percorso i partecipanti sono stati accompagnati da Marta e Diego naturalista e archeologo esperti ed appassionati. "Grazie ad un microclima ed a condizioni ambientali particolari nel corso dei millenni - hanno sottolineato Diego e Marta - in quel luogo convivono il faggio tipico delle montagne e piante tipiche della macchia mediterranea, in una convivenza pacifica e straordinaria, da cui dovremmo tutti imparare". La passeggiata è continuata, dopo aver costeggiato il ponte a 3 arcate dell’acquedotto, uno dei pochi tratti dove l’acquedotto emerge da sotto terra e il gruppo è arrivato all’Eremo della SS Trinità, luogo dove storia e leggenda convivono da secoli. Si narra che da qui siano passati Sant’Agostino ed i Cavalieri Templari. Dopo una sosta in questa area il gruppo si è diretto verso Tor Cimina, il punto dove è stato consumato ilpranzo al sacco, Grazie a Marta, lungo il tragitto il gruppo ha anche imparato a riconoscere le tracce degli animali selvatici passati prima. Riposati e rinvigoriti il gruppo è ripartito verso le Cave Vecchie, attraversando i luoghi delle cave e delle miniere dove veniva estratta l’alunite, minerale da cui si otteneva l’allume, prezioso minerale che per oltre 3 secoli, dal XV secolo in poi, ha arricchito le casse della Reverenda Camera Apostolica ed ha fatto la fortuna anche di Allumiere e fatto rinascere Civitavecchia ed il suo porto. Il gruppo ha incontrato i resti delle vecchie fornaci dove avveniva la prima cottura in loco dell’alunite. Dopo tutto questo ''pieno'' di emozioni il gruppo è arrivato al parcheggio e tutti sono tornati a casa appagati e felici e all'unanimità ringraziano Angelo Regnani per aver organizzato questa bella passeggiata. ©RIPRODUZIONE RISERVATA