Le note di Ennio Morricone nell’esercizio a corpo libero celebrano il trionfo di Manila Esposito, che vince un altro oro agli Europei di Lipsia, questa volta a livello individuale nell’all around. Grandiosa impresa per il capitano dell’As Gin, che nella seconda metà di gara sbaraglia la concorrenza in pedana e fa suo il titolo continentale, confermandosi ai massimi livelli internazionali e con la chiara volontà di non fermarsi qui. Queen Manila vince per la seconda volta consecutiva il titolo Europeo nell’all around. Non era mai accaduto, nella storia, che un’italiana riuscisse in questo risultato.

Scelte conservativa per l’asso della Nazionale italiana nei primi due attrezzi, dove sceglie saggiamente di non rischiare a volteggio e parallele, con la volontà di non incorrere in penalizzazioni. Ma tutto cambia a trave, dove la civitavecchiese si conferma assolutamente la migliore del lotto e fa selezione nella classifica, che rimane comunque equilibrata. Esposito conferma la sua crescita verso i vertici, cosa che ha mostrato anche a corpo libero, con un esercizio spettacolare, tra gli applausi del pubblico tedesco, vicino alla perfezione. La civitavecchiese ha messo dietro di oltre un punto la spagnola Petisco e di oltre due la rumena Barbosu.

Ma non è finita, ora ci saranno le gare di specialità, dove potrà cercare di aumentare il peso della sua valigia al ritorno in Italia, per le medaglie che saranno ancora in palio.

«Ci siamo sentite intorno alle 11 – commenta un’emozionatissima Camilla Ugolini, allenatrice di Esposito all’As Gin – Manila era carica come sempre nelle grandi occasioni. Nonostante la stanchezza di un tour de force per le tante gare riesce sempre a trovare la concentrazione giusta al momento giusto, dimenticandosi della stanchezza e concentrandosi sugli aspetti positivi della sua meravigliosa ginnastica.

Manila è così grande perché riesce ad affrontare ogni giorno in palestra con efficienza ed umiltà. Un pezzo alla volta e un passo alla volta con pochi fronzoli e tanto lavoro, anche nelle giornate storte. Questo successo è frutto del suo immenso talento, del lavoro fatto qui Civitavecchia insieme a me e marco e del lavoro meticoloso che svolge all’accademia internazionale di Brescia con Marco, Enrico e Monica, oltre che della famiglia che l’ha sempre seguita e sostenuta ma senza stress. Abbiamo seguito con le sue compagne la gara dalla palestra con il fiato sospeso ed è stata una gioia immensa vederla riconfermarsi regina d’Europa».

@RIPRODUZIONE RISERVATA