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Il nuovo ds è già arrivato. L’allenatore, forse, la prossima settimana. Il Ladispoli ha voglia di ripartire per mettersi alle spalle la brutta stagione finita culminata con la retrocessione in Promozione dopo 14 anni. A Simone Di Iorio, ex Grifone, battezzato il ds del “double”, dopo la vittoria in campionato e coppa, il compito di allestire una rosa all’altezza delle aspettative. C’è già qualche idea sul tecnico ma non trapela nulla dall’Angelo Sale. «Prenderemo un mister giovane – ammette - dobbiamo creare entusiasmo, correre e sudare per la maglia. C’è la volontà di fare bene, Ladispoli è una piazza importante che non merita sicuramente di giocare in Promozione. Però nello stesso tempo è importante anche ribadire che è non è mai facile vincere il campionato. Quest’anno al Grifone eravamo partiti per far bene e poi è arrivato il doppio successo. Quello che si può dire è che cercheremo di lottare per il vertice, che è diverso. Deve essere un anno zero con tanta voglia di essere protagonisti, dallo staff ai giocatori». Sulle trattive di mercato troppo presto, prima l’allenatore, poi si penserà al gruppo. Ci sono state polemiche in questi giorni per la decisione di allenarsi a Roma e non al Sale, per tanti una sorta di «perdita di identità». Come conciliare prima squadra e juniores? I giovani ladispolani, a patto che vengano confermati, accetteranno di traferirsi ad Ottavia? «Il discorso legato al campo di allenamento – precisa il nuovo direttore sportivo dell’Academy – forse è più grande di quello che sembra. Sarebbe stato diverso se le gare casalinghe le avessimo giocare a Roma. Ci saranno allenamenti congiunti con la Juniores anche a Ladispoli, come la rifinitura. La Juniores continuerà a stare sempre al Sale. È solo una scelta logistica».
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