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La Nautilus vince anche al di fuori delle vasche. Dopo un'attesa infinita, è arrivato il pronunciamento della Giustizia Federale dopo il ricorso del Sori, che chiedeva di ripetere gli ultimi 22 secondi della finale playoff per errore tecnico. Ma il ricorso è stato rigettato e giudicato infondato. Infatti il video prodotto dai liguri non è stato preso in esame, in quanto l'episodio non rientra nelle casistiche previste dalle norme.
Inoltre anche le dichiarazioni nell'audizione dell'arbitro Nicolosi non hanno permesso l'accettazione del ricorso. Quindi confermata la promozione in A1 della squadra di Daniele Lisi. Gli unici provvedimenti riguardano le multe per le due società, per via del clima bollente del finale di partita (300 euro alla Nautilus, 250 al Sori).
Naturalmente è stata enorme l’euforia nell’ambiente verdazzurro per questo pronunciamento positivo, anche se, nei giorni scorsi, si era intuito che le possibilità di un accoglimento del ricorso delle arancionere erano basse. Nei documenti redatti dalla Federnuoto, si registra anche l’audizione dell’arbitro Giuliana Nicolosi, conosciuta, al di fuori della pallanuoto, per il ruolo importante avuto da medico nel corso dell’emergenza Covid, in quanto specialista in allergologia e immunologia clinica.
«Partiti dalla battuta di centrocampo – ha affermato Nicolosi – la Nautilus passava la palla al centroboa e subito dopo il difensore con la calottina numero 4 del Sori commetteva un fallo da espulsione. Dopo tale fallo il centroboa passava la palla a un suo compagno che a sua volta gli ripassava la palla, tentando di effettuare un tiro in porta e subendo un tiro di rigore da un’altra giocatrice del Sori”. A palla ferma mi è stato comunicato che l’ultimo evento non era valido, poiché si era rilevata la richiesta di un timeout precedente. Per tale motivo mi sono diretta verso l’allenatore della Nautilus Lisi invitandolo ad effettuare il timeout, ma lui giurava di non averlo richiesto. A tale risposta chiedevo nuovamente alla giuria conferma della chiamata del timeout e me lo confermavano».
Quindi rigettato il ricorso del Sori, con la giustizia federale che ha anche scritto che, per questo tipo di situazioni, la prova video non ha validità. Il Sori potrebbe decidere di andare avanti nel suo iter di ricorsi, ma è già stato evidenziato, chiaramente, che non ci sono possibilità per una decisione positiva da parte degli organi giudirici della Federnuoto. Quindi sarà veramente Nautilus-Orizzonte, sarà Nautilus-Sis Roma, sarà Nautilus-Padova. Dove, come e perché?
Questo non lo sappiamo, ma sicuramente le prime giornate, così come tutta la preparazione, non saranno a Civitavecchia, per i noti problemi del PalaGalli. E ci sentiamo di poter dire: speriamo che ci sia ancora Nautilus-Sori. Le “pinguine” hanno dimostrato di avere una squadra e una società pronta per il salto di categoria; quindi, si possono fare gli auguri di una partecipazione, a questo punto tramite ripescaggio, al prossimo campionato di serie A1. Terminata questa vicenda, la Nautilus può gettarsi completamente sull’organizzazione del futuro, a cominciare dagli ingressi che ci saranno in squadra. E di questo, molto probabilmente, se ne parlerà già dai prossimi giorni.
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