Una conferenza stampa per presentare alcune novità in vista del futuro e per fare un’analisi sulle cose che non sono andate nella stagione appena terminata. È quella che ha organizzato la Cestistica a Trc, alla presenza del presidente Stefano Rizzitiello, dell’allenatore Gabriele La Rosa, dell’ormai ex direttore sportivo della Ste.Mar 90, Maurizio Campogiani, e del dirigente Riccardo Russo. Innanzitutto è stato annunciato che La Rosa sarà ancora il primo coach nella nuova avventura in serie C, sempre assieme al vice Ferdinando Ottaviani. Già confermati anche due giocatori che hanno fatto parte del gruppo quest’anno, ovvero i due centri Marcus Price e Simone Rogani.

Il nuovo campionato prenderà il via il 27 settembre e l’obiettivo sarà quello di conquistare la salvezza. Novità anche in dirigenza, dove è stata composta una commissione: Stefano Rizzitiello che si occuperà dei contratti, Fabio Bencini responsabile dell’area tecnica, e Riccardo Russo, che darà il suo ausilio. Ma, nel corso della conferenza, si è parlato soprattutto dalla stagione appena terminata.

«Le problematiche ci sono state fin dall’inizio – dichiara il presidente Stefano Rizzitiello – fin da quando Spada aveva paventato l’ipotesi di poter andare via. I problemi più grossi sono stati con l’allenatore (Francesco Casadio, ndr), che ad un certo punto non aveva più un buon rapporto con Maurizio Campogiani. Abbiamo un gruppo abituato a giocare di squadra, con delle letture. Invece puntavamo nella fase offensiva solo su uno o due giocatori. E per questo siamo andati in difficoltà. L’allenatore ha continuato a chiederci rinforzi sugli esterni, senza utilizzare le forze che già aveva in squadra. Intanto avevamo mandato via il centro Maeorg perché non aveva rispettato il nostro codice di comportamento.

I risultati non stavano dando ragione all’allenatore e così abbiamo deciso di chiudere il rapporto con lui. Coach La Rosa ha dovuto ricominciare da capo, anche per l’ingresso di nuovi giocatori. Ringrazio Andrea Campogiani, che ha giocato con una spalla in disordine ed una forte infiammazione al tendine d’Achille, e Mattia Gianvincenzi, che ha giocato delle ottime partite. Ottimo anche l’apporto di Price, che si è ripreso nelle ultime gare, e di Testa. Siamo rimasti per due mesi senza Paterlini. Pierleoni non ha centrato mentalmente nel corso dei playout.

Da qualche tempo per scegliere i giocatori che entrano nel roster organizziamo degli allenamenti dove li seguiamo a stretto contatto. Se anche quest’anno non siamo andati ai playoff, forse è anche colpa nostra, stiamo cercando di capire dove abbiamo sbagliato. Vogliamo far tornare in città l’amore per il basket, inserendo ancora di più giovani in prima squadra, cosicché il pubblico civitavecchiese si possa riconoscere nei ragazzi, al di là di venire al PalaRiccucci perché la squadra vince».

Quindi a prendere la parola è stato Maurizio Campogiani. «Dopo la prima giornata di campionato con vittoria di 20 punti – spiega l’ex direttore sportivo – dissi all’allora allenatore che giocando in quel modo non saremmo andati lontano. Non mi piacciono gli incarichi a vita, voglio favorire l’ingresso dei giovani, che devono portare avanti i progetti in corso. Ad ottobre aveva capito che stavo sbagliando tutte le scelte, pensando che l’allenatore fosse conferme alla nostra idea di basket.

Mi sono ritenuto responsabile di quanto non andato bene nella stagione appena terminata, a cominciare dalla scelta dell’allenatore, e quindi ho deciso di farmi da parte. Ho avuto due proposte, che sto vagliando, per ricoprire il ruolo di direttore sportivo. Quest’anno abbiamo dovuto fare i conti anche con gli atteggiamenti sconcertanti di due agenti».

E poi è intervenuto anche Gabriele La Rosa. «Questa è la mia undicesima stagione da allenatore – afferma il coach – inizia un nuovo modo di pensare di mettere idee. Il carico di esperienza ci aiuterà. Vogliamo sempre di più mettere i giovani dentro la squadra, devono tornare ad essere una cosa di cui ci vantiamo. Ho chiesto alla società di riconfermare Ottaviani, il lavoro di staff porta risultati nel lungo termine. L’ingresso di Riccardo Russo e di altre persone del direttivo, con persone che sono anche amici, ci possono portare ampi benefici per tutto l’ambiente e lo sport cittadino».

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