Un’impresa che rimarrà nella storia degli sport acquatici civitavecchiesi. Dopo 17 anni Civitavecchia torna ad essere protagonista agli eventi internazionali per la categoria Juniores. A Belgrado Lorenzo Ballarati ha compiuto quello che tutti, in un certo senso si aspettavano, ma che, forse, non credevano veramente potesse accadere. Il tritone in forza alla Nazionale italiana e alla Coser Aniene ha vinto tre ori nei 50 stile libero e nelle staffette 4x100 stile libero e 4x100 misti, dando una mano in tre dei nove posti ottenuti dalla spedizione azzurra in Serbia, con l’Italia che ha primeggiato anche nel medagliere dell’evento, con tanto di premiazione finale con tutta la comitiva tricolore che è salita sul podio. Dopo i primi due ori, ci si attendeva un po’ di appagamento, o, quantomeno, che i diretti avversari prendessero delle contromosse per arginare il ragazzo allenato da Fabio De Santis, che, ricordiamo, è un classe 2006 e quindi al primo dei due anni Juniores. Quindi ha gareggiato anche contro atleti di un anno più grandi e quindi più formati. E quello che stava avvenendo nei 100 stile libero non faceva pensare ad una defaillance. Primo crono nelle batterie, terzo nelle semifinali, con tanto di fase finale quasi in scioltezza. Ma la finale non è stata dalla parte di Ballarati, che nella seconda vasca ha stentato e si è dovuto accontentare di un quarto posto, seppur a soli tre centesimi dal podio. Per carità, non parliamo certo di un fallimento, ma il civitavecchiese aveva fatto abituare al meglio i suoi tifosi. Quando l’ultima giornata di gare sembrava aver preso la scia verso il basso, tutto è cambiato. «Lorenzo era teso - racconta Fabio De Santis - lo sapevo. L'ho sentito dopo la gara dei 100 e gli ho detto, vinci la staffetta, sei il più forte». E Ballarati l’ha vinta, quella dei 4x100 misti che chiudeva tutto il programma degli Europei. Dopo una partenza ottima, gli azzurri vengono risucchiati dalla Danimarca e quando Ballarati si deve tuffare per l'ultima frazione, quella a stile libero, deve rimontare un secondo e tre decimi. Nella prima vasca il campioncino della Coser Aniene cancella quasi tutto il distacco, portandosi a soli due decimi. Sembrerebbe fatta, ma l'avversario danese si gioca il tutto per tutto e così Ballarati deve dare l'anima fino all'arrivo, dove riesce a mettere per primo la mano sul blocchetto in duello al fotofinish. «Meglio di così non si poteva chiudere – riprende De Santis - forza Lorenzo, forza Civitavecchia, la Coser è con te. Ho la pelle d'oca nel vedere il mio atleta vincere l'Europeo, dopo tanto impegno e sacrificio riportiamo a Civitavecchia ciò che eravamo riusciti con Lestingi e Mencarini». Si chiude, quindi, un Europeo vicino alla perfezione per Ballarati, con questi tre ori. E chissà che ora il nome di Ballarati possa rientrare tra i candidati per una missione ancora più grande: le Olimpiadi di Parigi 2024. Saranno i prossimi mesi, anche guardando cosa succederà per quanto riguarda la Nazionale italiana nel settore maschile, a far capire se per Ballarati potrebbe aprirsi una clamorosa chance che potrebbe aumentare ancora di più le ambizioni di una grande carriera per lui. Intanto i social network sono letteralmente esplosi per il classe 2006, con amici, parenti, conoscenti e anche persone totalmente al di fuori di qualsiasi contesto sportivo, che hanno voluto esprimere la loro soddisfazione per i risultati di questo talentuosissimo ragazzo, che ogni anno ha sempre fatto un passo in più in avanti. L’anno scorso si parlava, velatamente, di una sua partecipazione all’Europeo. A ripensarci oggi, con queste medaglie al collo, viene quasi da sorridere. E non dimentichiamo che Ballarati ha già messo in cascina il suo primo Settecolli, affrontato a pochi giorni dall’evento di Belgrado, e nonostante la preparazione non fosse finalizzata all’evento romano, ha comunque vinto una finale C, anche contro atleti con molta più esperienza nel proprio bagaglio. E chi ha esultato per le vittorie di Ballarati è stato anche chi ha regalato grandi soddisfazioni a livello internazionale per Civitavecchia: Damiano Lestingi, nostro amico, oltre che collaboratore, con la rubrica dedicata alla storia dello sport. «Il 9 luglio del 2006 vincevo il mio secondo oro agli Europei Juniores di Palma di Maiorca – spiega Lestingi – e sarei tornato a casa con 2 ori e un bronzo (la sera l'Italia del calcio avrebbe vinto la finale della Coppa del Mondo). Il 9 luglio del 2023, 17 anni dopo, un altro ragazzo di Civitavecchia, cresciuto nella mia stessa piscina, con il mio stesso allenatore Fabio De Santis, con la mia stessa società Cosernuoto, torna a casa con 3 ori agli Europei juniores di Belgrado. Lorenzo Ballarati ha dimostrato la stoffa e il carattere del campione. Dopo essere arrivato 4° nei 100 stile, invece di farsi trasportare dalla delusione, un'ora dopo il 100 stile ha preso parte alla staffetta 4x100 mista. Al suo cambio, l'ultimo, la Danimarca era in vantaggio di 1 secondo e 3 decimi, un'enormità. Lorenzo si è caricato la Nazionale sulle spalle e ha fatto l'impossibile. Ha chiuso la sua gara in 48.51. Un tempo stratosferico. Roba quasi da Olimpiadi. La Danimarca è seconda a 4 centesimi. Faccio un appello personale al sindaco Ernesto Tedesco affinché lo si possa festeggiare come merita. Ha fatto qualcosa che non si vedeva da anni. Conosco Lorenzo da quando è piccolo si vedeva, o almeno io vedevo la stoffa del possibile campione. Oggi il "piccolo" Lorenzo è cresciuto. E ha vinto i Campionati Europei Juniores nei 50 stile. La gara più veloce, e forse quella più difficile. Perché? Perché basta un niente per far saltare tutto. Una bracciata messa male e va tutto in malora. Lorenzo è allenato dal mio stesso mister, Fabio De Santis, che continua a portare ragazzi in Nazionale. I maligni pensavano che dopo di me fosse finito tutto. Invece no. Mentre alcuni parlano al bar, in qualche associazione senza potere o in qualche angolo di strada, alla Cosernuoto si continua a vincere. Fatti. Non parole. Sei forte Lollo».

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