«Sono stato presente al Foro Italico nella piscina scoperta che ha ospitato la grande sfida tra la Nazionale italiana e croata. Uno spettacolo, una marea di gente, trasmessa in diretta da RaiSport». Inizia così un intervento del presidente di Civitavecchia C’è, Roberto Melchiorri, che commenta la serata in cui è stata premiata la Nautilus per la promozione in serie A1 da parte della Fin. Melchiorri ha seguito la formazione civitavecchiese in questo avvenimento speciale. «Ci siamo un po' emozionati – spiega Melchiorri – quando alla fine del secondo tempo è stata annunciata ed effettuata la premiazione della Nautilus. Una promozione in A, prima categoria Nazionale. Un fatto importante, un ritorno al migliore passato quando a Largo Caprera i civitavecchiesi riempivano la piscina con il loro tifo il loro calore. Il ritorno in A evoca in noi bellissime giornate di sport, ricordi di grandi personaggi a partite dal protagonista di quella storia Alfio Flores, i fratelli Stella, Simeoni, Del Duca, Pagliarini, Biso, Forcella, all'immenso Marco Galli, a Raul Di Gennaro, oltre ad altrettanti bravi che non nominiamo per mancanza di spazio, ma che presto immortaleremo in un elenco storico. Certo che dopo molto tempo ci siamo sentiti importanti. Allora abbiamo sognato un grande progetto pallanuotistico, senza nulla togliere al nuoto, che veda le società unite da un regolamento che permetta a tutti di avere ragionevoli opportunità ed incremento, anche di conseguenza ad una presa di posizione del Comune, che metta la parola fine a quel tipo di bando che già ha fatto danni incalcolabili allo sport locale, nonché al tessuto sociale, di cui gli effetti continueranno ad essere drammatici. Tra questi, quelli legali e pure un possibile trasferimento della Serie A appena conquistata in altri lidi».

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