Formazione maggioranza in Provincia, avanti adagio.

Nell’assemblea di domani, in cui debutterà il nuovo consiglio, sembra infatti si procederà soltanto alla convalida dei 12 che sono risultati eletti lo scorso 17 marzo. E con la surroga di Giulio Zelli Menegali di Fratelli d’Italia per il quale, a seguito della prematura scomparsa di Valentina Paterna, è scattato il posto da consigliere regionale. A cui subentrerà, a Palazzo Gentili, il sindaco di Civita Castellana, Luca Giampieri.

Da indiscrezioni che circolano pare che la composizione della maggioranza, che governerà l’ente di via Saffi per i prossimi due anni, non sia una pratica che si intende sbrigare nell’immediato. Forse legata anche al fatto che si deve procedere pure alla formazione della maggioranza in assemblea dei sindaci, sulla quale incidono però le elezioni di giugno con il rinnovo di 25 amministrazioni comunali.

Un eventuale ritardo che comunque non impatterebbe sul regolare svolgimento delle attività amministrative dell’ente, che, come previsto dalla riforma Delrio, possono essere gestite tramite decreti del presidente.

Insomma, non sembra esserci alcuna fretta di apporre una chiara etichetta politica al nuovo governo. Magari proprio per evitare possibili contraccolpi sugli appuntamenti elettorali di giugno che, oltre alle Comunali, vedranno i cittadini alle urne per le Europee.

Se già l’intenzione era quella di procedere con calma alla formazione della maggioranza, probabile che gli accadimenti degli ultimi giorni, con i riflettori puntati sul comune di Viterbo, spingano verso un’ulteriore maggiore cautela. O comunque ad attendere tempi migliori per palesare l’assetto del nuovo governo. Anche se, proprio dai segnali che arrivano da alcune forze del parlamentino di Palazzo dei Priori - vedi la mancata firma della mozione di sfiducia nei confronti della sindaca da parte del gruppo dem e dell'azzurro Elpidio Micci -, l’ipotesi che sembra delinearsi come la più probabile sia quella della continuità dell'asse Forza Italia-Pd con il sostegno della civica di Frontini. Un “campo largo” molto trasversale che, almeno nel Lazio, è caldeggiato e propugnato dal senatore Claudio Fazzone, segretario regionale, che il 29 febbraio durante l'incontro a Viterbo per la presentazione della lista degli azzurri “benedisse” la “situazione anomala” dell’amministrazione provinciale sottolineando l’importanza «dell’aggregazione, al di là delle bandiere, per un progetto politico che deve risolvere i problemi del territorio». Non resta che attendere. Senza trattenere però il respiro, perché l’attesa potrebbe durare ancora un paio di mesi.