CIVITAVECCHIA – Una nuova destinazione per il wellness tourism, ma anche un’importante prospettiva di crescita per il territorio e una valorizzazione delle sue risorse naturali, culturali e sociali: il prossimo 18 luglio alla conferenza di presentazione “Parco Termale: un’opportunità per Civitavecchia”, sarà mostrato pubblicamente il masterplan del Nuovo Parco Termale di Civitavecchia a un parterre di addetti ai lavori e al territorio.
Ai cittadini, alle amministrazioni, alle associazioni di categoria, ai media di settore e locali, professionisti e investitori, sarà infatti svelato il progetto complessivo firmato da Studio Apostoli - società di architettura specializzata in wellness&hospitality - e di proprietà di Terme dei Papi S.p.A., gestita dalla Famiglia Sensi, storica realtà imprenditoriale, attiva nel settore dagli inizi degli anni ’90 e dalla solida esperienza manageriale.

Il Parco Termale di Civitavecchia si svilupperà su un’area di circa 26.000mq, suddivisi fra un’ampia porzione esterna, distribuita su tre terrazzamenti che seguono il naturale declivio del terreno, e un Edificio Termale collegato, interessato da un’opera di restauro didascalico e di ampliamento del complesso edilizio rurale “Casale dei Bagni”, dove sarà ospitata l’area SPA e medicale indoor. Immaginato come un tributo all’epoca classica e una rilettura storica dell’epoca romana, il Parco Termale persegue due precise macro finalità, conservazione e sviluppo.

Da un lato preserva l’identità del contesto, dalla spiccata valenza culturale e storico-artistica, con il collegamento alle Terme Taurine risalenti al I secolo a.C. e confinanti con la porzione nord dell’area d’interesse; dall’altro valorizza le peculiarità morfologiche e di biodiversità. In tal senso sono stati selezionati materiali autoctoni e tipologie costruttive, anche basate su moduli prefabbricati, per favorire una completa integrazione nel paesaggio, ed è stata prevista la piantumazione di nuove alberature e 500 essenze tipiche della macchia mediterranea, in linea con le preesistenze arboree. Le tonalità neutre del complesso infine salvaguardano i flussi migratori degli uccelli. Sistemi di recupero dell’acqua piovana e impianti fotovoltaici di ultima generazione a basso impatto visivo completano l’approccio promosso di conservazione sostenibile, guidato da un’applicazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile di Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Diretta conseguenza di questa filosofia progettuale e di business è la riqualificazione dell’area laziale, a livello territoriale, delle infrastrutture e del percepito, per favorire così uno sviluppo socio-economico, dovuto all’importante indotto generato e alle prospettive occupazionali connesse; e la creazione di un nuovo polo turistico attrattivo, supportato dalla prossimità con il porto, prima destinazione crocieristica italiana e seconda europea con un flusso totale di circa 3,5 milioni di passeggeri all’anno.

Il Parco Termale di Civitavecchia getta le basi anche per un rinnovato rapporto fra pubblico e privato, di cooperazione e valorizzazione reciproca: la presenza del sito archeologico termale di epoca repubblicana, ad oggi di proprietà statale, godrà infatti del crescente interesse e di un rinnovato flusso turistico.

«Insieme alla famiglia Sensi abbiamo sviluppato non solo un progetto, ma un modello di business win-win che tenesse conto di tutte le implicazioni, a livello morfologico e ambientale, storico culturale, di genius loci ma anche di progresso sostenibile per Civitavecchia, una località ricca di potenziale – commenta l’architetto Alberto Apostoli, fondatore dell’omonimo Studio, che sarà presente alla conferenza inaugurale per illustrare il masterplan – in questi anni abbiamo costruito un dialogo costante su conoscenza del territorio, legame con il settore turistico e del benessere e know-how manageriale per dare vita ad un nuovo modello di sviluppo socio-economico, un ibrido fra la curatela del patrimonio storico culturale e lo sviluppo di una nuova meta turistica».

Insieme all’architetto e alla famiglia Sensi, alla presentazione coordinata dal Direttore Generale di Federteme Aurelio Crudeli, parteciperanno il sindaco di Civitavecchia Marco Piendibene, lo stesso Presidente di Federterme, Federazione Nazionale di settore, ingegner Massimo Caputi, accademici ed esperti di settore, per analizzare tutti gli aspetti del nuovo progetto.

«Lo scopo della presentazione è quello di far conoscere ai cittadini, alle associazioni di categoria, a tutte le figure amministrative locali, l’opportunità e la concretezza di un’iniziativa bella, attuale e virtuosa - commenta la famiglia Sensi, proprietaria di Terme dei Papi Spa e realtà imprenditoriale attiva da decenni nel settore, dalla comprovata esperienza e forte dei traguardi raggiunti – “Il Nuovo Parco Termale” potrebbe diventare presto una realtà per Civitavecchia, e porterebbe posti di lavoro e richiamo turistico. Dal progetto alla realizzazione in poco più di un anno: infatti, una volta avviata l’iniziativa, si avrebbero concrete opportunità di lavoro sul territorio, e Civitavecchia avrebbe un significativo slancio turistico con un’offerta termale originalissima, di interesse internazionale. “Il Nuovo Parco Termale non sarà mai in competizione con iniziative attuali e future, ma potrà far parte di un’offerta turistico-termale auspicabilmente più ampia, in grado di offrire una vasta gamma di opportunità e servizi per attrarre un numero sempre maggiore di utenti».

La presentazione “Parco Termale: un’opportunità per Civitavecchia”, aperta a tutti i cittadini, si terrà il prossimo 18 luglio alle 18 presso il Cineteatro Buonarroti.