TARQUINIA - L'opposizione dell’Università Agraria di Tarquinia ha deciso di rivolgersi al prefetto in merito alle mancate risposte di richiesta di accesso agli atti presentate alcuni mesi fa. «La norma prevede che la risposta dell’ente debba pervenire entro il termine di 30 giorni dalla richiesta - affermano dall’Udc - salvo che gli uffici ritengano di dover richiedere chiarimenti». «Il tema - ricordano - venne sollevato nel 2022 a seguito di una mozione presentata dal consigliere comunale Arianna Centini. Nell'assise comunale dell'11 febbraio 2022, il sindaco diede pubblicamente lettura di un documento a firma del segretario dell'ente agrario di Tarquinia dottor Andrea Bargiacchi. A seguito dell’eccessivo lasso di tempo trascorso tra la richiesta ufficiale degli atti e la risposta non ancora pervenuta (più di un anno), il 19 maggio u.s. è stato richiesto l'intervento dell'Ill.mo prefetto per risolvere la situazione».

«Un atteggiamento, la mancata risposta - affermano dall’Udc - decisamente in danno alla democrazia, che paralizza in modo illegittimo l'azione politica della minoranza. Un atto dovuto per esercitare la funzione di controllo sul corretto esercizio dell'azione amministrativa e giuridica applicata dall'ente agrario. È dovere e diritto istituzionale dell'opposizione esercitare la funzione di controllo nel rispetto del bene comune e della collettività».

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