LADISPOLI - Torna l'estate e come tutti gli anni, se in spiaggia il problema principale è quello relativo alla sicurezza dei bagnanti, nel centro urbano è quello relativo alla quiete pubblica. Soprattutto durante le ore notturne. Già nelle settimane scorse Ladispoli Attiva aveva puntato i riflettori sull'ordinanza del sindaco in materia di eventi estivi e relativi orari: fino all'una di notte nel week end nel centro città e fino alle 2 nelle zone più defilate. Un vero tormento per chi si ritrova a vivere nei pressi principali della movida cittadina. «Ci hanno mandato note audio con le camere da letto che sembravano delle discoteche a cielo aperto - ha detto il consigliere Marcucci durante l'ultimo consiglio comunale - Ci ha contattato anche un malato oncologico che vive una situazione esasperante. Un bar sotto casa che non lo fa dormire tanto che ha dovuto insonorizzare la camera». Insomma: una pioggia di lamentele per la musica a tutto volume anche nel cuore della notte che non consente a chi, al mattino deve alzarsi presto per andare a lavoro, di riposare adeguatamente. Da qui la richiesta del movimento politico di trovare una soluzione al problema, dotando mangari gli agenti di Polizia locale di fonometri per verificare, almeno, il rispetto dei decibel consentiti. E durante l'ultima assise cittadina è arrivata la risposta del primo cittadino. «Il sindaco Grando ha riferito in aula che ha dato mandato alla polizia municipale di instaurare un rapporto di collaborazione con un tecnico specializzato per rilevare le emissioni di decibel derivanti da eventi e manifestazioni musicali di bar, stabilimenti balneari e di soggetti pubblici e privati - hanno detto da Ladispoli Attiva - Sarebbe un primo passo nella lotta contro questo grave problema che sta affliggendo centinaia di famiglie residenti a Ladispoli. Ancora, non si è capito bene in che modo e quando sarà resa operativa questa consulenza. Al momento registriamo solo un impegno generico da parte del sindaco. Nelle prossime settimane verificheremo se dalle parole si passerà realmente ai fatti. In caso non ci fossero sviluppi, saremo pronti come forza politica ad intraprendere altre strade al fine di tutelare tutti quei cittadini esasperati, lesi nei loro diritti alla quiete e al riposo».

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