LADISPOLI - Il piano integrato di via Sironi che prevede al suo interno la realizzazione di un nuovo mercato coperto è passato in consiglio comunale e Ladispoli sostenibile decidono di chiedere l'annullamento del consiglio comunale straordinario aperto dove l'amministrazione avrebbe dovuto ascoltare i cittadini sull'utilità o meno di realizzarlo e di procedere con il trasloco degli operatori da via Ancona. Una partecipazione ritenuta, alla stregua di quanto già deliberato, «inutile». Ovviamente da Ladispoli sostenibile avvertono: dato che il piano integrato - come spiegato dal sindaco in consiglio - «sarà oggetto del lungo iter previsto per legge per la sua approvazione, procederemo con la nostra campagna di sensibilizzazione attraverso iniziative e progrmami volti al sostenimento del mercato centrale ortofrutticolo nella zona attuale al fine di mantenere tale mercato nel suo sito storico - scrivono dall'associazione - e promuovere la sua riqualificazione attraverso progetti che ne possano valorizzare la sua importanza sociale e scongiurare situazioni che possano aumentare il degrado nella zona lamentato dall'amministrazione e alla base della decisione di spostarlo».

Aspetto, quello relativo alla sicurezza e al restyling dell'attuale mercato, affrontata anche in massima assise cittadina con i consiglieri di opposizione che hanno evidenziato più volte come l'amministrazione anziché procedere con la realizzazione di una nuova struttura decentrata, avrebbe potuto effettuare degli interventi volti ad un miglioramento della zona esistente. Da qui, l'idea consolidata che il nuovo mercato sia diventato «strategico, dopo la presentazione del progetto (relativo all'insediamento commerciale e abitativo in via Sironi, ndr) da parte del costruttore», come evidenziato dal consigliere di Ladispoli Attiva, Fabio Paparella. Anche perché se per l'amministrazione fosse stato veramente così importante, sarebbe stato inserito già «nel piano triennale delle opere pubbliche». Per Grando, ora che il documento è passato in consiglio, il nuovo mercato potrà essere inserito nel nuovo piano triennale delle opere pubbliche.

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