LADISPOLI - A distanza di giorni dalla prima vera ondata di maltempo che ha colpito la città balneare, causando non pochi disagi ai cittadini (da Marina di Palo al quartiere Miami, passando anche per le zone del centro), anche i consiglieri di Ladispoli Attiva, come il Partito democratico bacchettano l’amministrazione comunale colpevole di non aver pianificato la «pulizia delle caditoie e dei tombini, malgrado una Tari aumentata del 16%».

«L’estate volge al termine - scrivono i consiglieri di opposizione - e dopo un calo del turismo malgrado eventi a cifre stellari, al cadere delle prime piogge, Ladispoli è andata sott'acqua. Case, strade, giardini, sale hobby, locali commerciali sono stati sommersi da acqua sporca. I danni ancora una volta li pagheranno i cittadini. Nessuna pianificazione della pulizia delle caditoie e dei tombini, malgrado una Tari aumentata del 16%. Un'opera dichiarata dalla giunta indifferibile e urgente come il piano antiallagamento dei quartieri Miami e Cerreto fermo da anni in un cassetto, malgrado 1 milione di euro di finanziamento della regione Lazio in bilancio e 300 mila euro di mutuo acceso dal comune con Cassa Depositi e Prestiti - puntualizzano - Contro la politica degli eventi e delle distrazioni, proponiamo una politica della responsabilità, fondata sulla cura del territorio e sulla tutela di chi lo abita. Questa giunta ha già dimostrato da che parte sta: dalla parte di chi deve fare business, continuando a puntare sul cemento, anche se questo significa affogare Ladispoli nel fango».

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