LADISPOLI - «Quello che ci sorprende in tutta questa storia è la totale mancanza di comunicazioni alla cittadinanza su una questione che tocca le tasche dell'utenza e soprattutto l'ulteriore dimostrazione della subalternità del nostro ente nei confronti del nuovo gestore, cosa che avevamo già sottolineato in fase di privatizzazione del servizio idrico». A puntare i riflettori sul caos Acea e sul ritardo nell'invio delle bollette da parte della Spa è il movimento politico Ladispoli Attiva che bacchetta l'amministrazione per non aver informato di cosa stia accadendo la cittadinanza. «Nel passaggio di consegne tra Flavia Servizi e il nuovo gestore idrico c'era l'impegno di quest'ultimo di trasmettere le lettura a Flavia Servizi in modo da poter fatturare l'ultimo periodo di sua competenza». Ma come illustrato durante l'ultimo consiglio comunale dal consigliere delegato all'idrico, Filippo Moretti, i dati forniti da Acea sono incompleti (su 21.500 contatori ne sono stati letti solo 13mila) alcune delle quali, 3.500, inattendibili. Un caos che sta generando un vero e proprio stallo di cui a risentirne sono proprio gli utenti che ora temono l'arrivo di una stangata da parte del nuovo gestore. «Al fine di risolvere il problema delle letture dei contatori Acea ha ricollocato due dipendenti ex-Flavia che manualmente stanno provvedendo a verificare l'attendibilità dei tabulati trasmssi. Solo alla fine di questo arduo lavoro - spiegano da Ladispoli Attiva - potrà essere prodotta l'ultima bolletta di Flavia Servizi e quelle successive in quota Acea». E da Ladispoli Attiva, si augurano che «una volta terminata questa diatriba, verrà data la possibilità di rateizzazione ai cittadini, visto che saranno recapitate più bollette contemporaneamente».


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