CIVITAVECCHIA – Lo aveva già caldeggiato nelle scorse settimane, buttando là la possibilità di ricorrere alle primarie. Questa volta il sindaco di Santa Marinella Pietro Tidei lo fa in maniera ufficiale, scrivendo direttamente al segretario regionale Daniele Leodori e alla segretaria nazionale Elly Schlein per chiedere un loro intervento urgente su Civitavecchia, in vista delle prossime elezioni amministrative. Elezioni ormai imminenti, perché tra un mese dovranno essere presentate le liste; e secondo l'ex deputato dem la situazione in città resta critica, con un centrosinistra a suo dire fermo al palo, al punto di partenza nonostante l’apertura del tavolo della coalizione definito importante dal segretario del Pd Piero Alessi, e “inutile” dal sindaco di Santa Marinella. Che oggi rompe ogni indugio ed entra a gamba tesa nel dibattito in seno al centrosinistra; sul tavolo ad oggi ci sarebbero i nomi di Marco Piendibene per il Pd e di Gino Vinaccia per Italia Viva, tra l’altro assessore proprio di Santa Marinella. Conferma di essere stato invitato a presentarsi come candidato: «Di fronte ad una simile situazione di incertezza e stallo non nascondo che sempre più cittadini mi stanno chiedendo di scendere in campo, in prima persona, incoraggiati anche da un sondaggio pubblicato da qualche tempo – ha infatti spiegato – è una proposta che non ho preso in considerazione, perché ho davanti a me altri quattro anni di amministrazione a Santa Marinella. Ma non posso che definire assolutamente sbagliato arrivare alle elezioni del 9 giugno, con un centrosinistra diviso e perdente in partenza». Per Tidei è quindi necessario riunificare tutte le forze politiche di sinistra e progressiste in una alleanza che possa convincere e conquistare la piena fiducia dell’elettorato di Civitavecchia. Se necessario andando ad indire proprio le primarie per scegliere il miglior candidato sindaco possibile.

«Mi vedo costretto a scrivere una missiva - spiega Tidei - per rappresentare la situazione politica che a Civitavecchia ha quasi dell’incredibile. Mentre il centrosinistra da circa 10 anni è rimasto all’opposizione la città è governata da un centro destra che ha mostrato una totale incapacità gestionale e amministrativa, dilaniato da dissidi interni e costretto a compiere ben sette rimpasti di giunta in poco tempo. Per la prima volta, il centrosinistra ha serie possibilità di sconfiggere il centrodestra, ma solo se troverà le ragioni e le giuste motivazioni per presentarsi unito all'elettorato. I presupposti ci sono ma non mancano i veti, perché il M5S ha subito dichiarato la sua indisponibilità ad allearsi con il Pd annunciando la candidatura a sindaco del consigliere D’Antò. Di fatto, al tavolo del centrosinistra, sono rimasti solo il Pd, Italia Viva e alcune liste minori. Dopo mesi di confronti, inutili, si è al punto di partenza. Da qui la necessità di chiedere ai vertici del Pd di convocare e con urgenza le elezioni primarie per evitare che i vari candidati del centrosinistra si presentino, alla ormai imminente competizione elettorale, a titolo personale. Al contrario, le elezioni si vincono uniti e con candidati a sindaco che riscuotano il massimo consenso dell’elettorato e che ripeto siano competenti. I segretari provinciali regionali e nazionali del PD hanno sicuramente una grande responsabilità, e non possono rimanere inermi al cospetto di un balletto di candidature inutili, e persino ridicolo. Al contrario, si potrebbe ancora creare una coalizione capace di rappresentare al suo interno Verdi e Sinistra Ambientalisti che, invece vogliono presentarsi da soli, con i loro candidati Roberta Galletta e Vittorio Petrelli».

Insomma, secondo Tidei oggi «una presa di posizione del segretario regionale è non solo auspicabile, ma non può più essere rinviata – ha aggiunto - anche perché Civitavecchia è annoverata oggi proprio tra le città del Lazio dove il centro sinistra può tornare a governare. Gettare al vento questa opportunità sarebbe deleterio, per il bene e il futuro di tutti i cittadini. La priorità ora è trovare un candidato autorevole, e un nome sul quale tutta la sinistra possa trovare la più ampia convergenza e ricompattarsi. Trovo, infatti, assurdo – ha concluso – che si perseveri nel restare divisi, tanto più che ci sono le reali possibilità per tornare ad amministrare e bene Civitavecchia».