S. MARINELLA – Il sindaco Pietro Tidei prende carta e penna e risponde alle sollecitazioni di Rifondazione Comunista che si dice contraria alla ristrutturazione dell’ex Colonia Marina di Santa Severa attraverso un project financing. «Il partito che non c'è – dice ironicamente il sindaco – cioè Rifondazione Comunista, ha da lamentarsi anche per la riqualificazione dell'ex colonia di Santa Severa. Un rudere che sta lì da mezzo secolo, di proprietà della Regione Lazio e che finalmente potrebbe essere reso al territorio in una forma fruibile, ma nemmeno questo gli sta bene, e attacca il Comune che non lo destina a case popolari. Il progetto sta sul sito della Regione da ottobre 2021, ma solo oggi che un privato ha manifestato un interesse, se ne accorgono, distolti come erano dalle apericene, e ne invocano un uso assurdo. Ma vi immaginate se l'Ater spendesse nove milioni di euro per ricavare una decina di appartamenti dall'ex colonia? Avremmo le case popolari più care dell'universo. Invece di queste assurdità, questa amministrazione, di concerto con la Regione e con l'Ater, ha messo in itinere, con la prima la costruzione di alloggi nella forma del social housing e con la seconda l'acquisizione di alloggi a via Elcetina in via di consegna. Ormai queste proteste, a prescindere, non sono più ascoltabili, una maniera di fare politica neanche del '900 ma del secolo ancora prima, che maschera la assoluta incapacità di formulare proposte. Una visione limitata e progettualmente asfittica che, se seguita, condurrebbe Santa Marinella nell'abbandono più totale. Ben venga chi investe, anche se privato, nella riqualificazione della città, quell'ex colonia diventerà portatrice di turismo e di posti di lavoro ed entrerà a far parte della nuova Santa Marinella che sta nascendo».


«Siamo qui – continua Tidei - a dover replicare invece alle ennesime assurde esternazioni di Rifondazione comunista partito ormai distante dalla realtà che vorrebbe far costruire case polari sulla spiaggia dove ora sorge l’ex Colonia Marina, in un luogo dove invece esiste una destinazione turistico ricettiva e dove potrà sorgere una struttura in grado di portare sviluppo economico e occupazionale senza precedenti per il nostro comprensorio. Invece di lanciare proposte prive di ogni fondamento anche giuridico, oltre che logico, gli esponenti di Prc farebbero meglio ad interrogarsi sul perché invece in oltre 50 anni, in questo Comune, non è mai stata fatta una seria politica per la casa. Questo almeno fino a quando non è subentrata questa amministrazione che, grazie al proficuo e costante impegno con l’Ater, tra pochi giorni, sarà in grado di consegnare le prime case popolari agli aventi diritto. Inoltre, sempre perseguendo una politica sociale di vicinanza anche alle fasce di popolazione con reddito più basso, stiamo per realizzare ben 120 appartamenti di edilizia economica nella zona 167 di Santa Severa».


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