S. MARINELLA – Netta presa di posizione del direttivo di Italia Viva di Santa Marinella e Santa Severa, in merito alla vicenda personale che ha coinvolto il sindaco Pietro Tidei. “A quanto sembra, le vicende che riguardano il sindaco Tidei, mettono il gossip al posto della politica – dice in una nota Italia Viva - l'opposizione locale si scaglia in una crociata su fatti privati, non dicendo una parola sul reato di revenge porn, attenzionato dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia e sull'inchiesta per corruzione che non coinvolge il sindaco. Vorremmo solo ricordare che su questo tema si sono consumate tragedie, dove alcune persone sono arrivate anche a togliersi la vita. Nessun distinguo, nessuna presa di distanza. Nel procedimento in corso, il sindaco è il denunciante e presumibilmente il Comune di Santa Marinella è parte lesa, ma anche questo è irrilevante. Di tutto questo non si legge una sola parola espressa dalle consigliere Baciu e Fantozzi. L'opposizione si spinge a parlare di “fatti giudiziari che stanno travolgendo il sindaco Pietro Tidei”, dimenticando che non sono emersi fatti di rilevanza penale nei confronti del sindaco. Ma anche questo non ha importanza. Come non conta nemmeno che la prima presa di posizione ufficiale del centrodestra è l’interrogazione parlamentare del capogruppo di Forza Italia in Commissione Giustizia Pierantonio Zanettin (già consigliere del Csm)secondo cui: “La sconcertante vicenda che ha interessato il sindaco di Santa Marinella Pietro Tidei dimostra, una volta di più, l’inadeguatezza della disciplina delle intercettazioni, chiaramente incapaci di tutelare la privacy di soggetti terzi coinvolti loro malgrado nell’inchiesta”, definendo “inaccettabile che in occasione di un’indagine per corruzione, attivata su denuncia di Tidei, confluiscano nel fascicolo intercettazioni ambientali del tutto irrilevanti ai fini dell’inchiesta ed è ancora più intollerabile che questi video siano diventati di pubblico dominio”. In tutto questo marasma, l'unico fatto acclarato è che sono stati lesi i diritti delle persone, vedendo divulgate cose che appartengono alla sfera privata e rendendole di dominio pubblico. Ne avrebbero, le consigliere Baciu e Fantozzi, di temi politici per farci conoscere il loro pensiero. A sorpresa, preferiscono, invece, occuparsi del gossip anziché della politica, chiedendo le dimissioni del sindaco e gridando forte allo scandalo. Concludiamo dicendo che i fatti privati in questione, che sono purtroppo stati resi pubblici, sono fatti personali che oggi sono oggetto di una barbarie che fa rabbrividire. Invitiamo il sindaco a rimanere alla guida dell'amministrazione perchè non ha commesso alcun reato, l'azione politica ed amministrativa è indiscutibilmente positiva, ha sollevato la città dal baratro in cui era precipitata e sono moltissime le cose fatte. Ma ancora molto c'è da fare ed è su questo che va fatta la valutazione politico-amministrativa, non su altri fatti che non hanno nulla a che vedere con il resto”. “Pertanto – conclude Italia Viva - comprendiamo che il sindaco possa essere umanamente provato da questa orribile vicenda, ma non possiamo che chiedergli di continuare a portare avanti il programma a cui la città ha dato fiducia. Perchè è su quello che è stato eletto per la seconda volta, per quanto ha fatto e per quanto farà, e non di certo per la sua vita privata. Esprimiamo tutta la nostra solidarietà a Pietro Tidei”.