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MONTEFIASCONE «Ufficio pubblica istruzione paralizzato, l’amministrazione se ne è accorta?». A chiederlo, in una nota, la consigliera d’opposizione Maria Cristina Ranaldi che torna a criticare la giunta De Santis in merito alla situazione dell’ufficio di palazzo Renzi Doria Sciuga. «Il problema riguarda l’ufficio del settore della pubblica istruzione del comune – spiega la consigliera di Fratelli d’Italia – dove in questi ultimi mesi ci sono stati dei cambiamenti di personale. A gestire quel settore sono due impiegati che, purtroppo, da qualche settimana, sono in malattia e non si sa quando rientreranno. Quindi al momento non c’è nessuno che si occupa di gestire i pagamenti della mensa scolastica, del servizio scuolabus, di pagare le cooperative che a loro volta gestiscono dei servizi per il comune e via dicendo». La consigliera d’opposizione rimarca le difficoltà che si sono venute a creare, in particolare ai genitori degli studenti che usufruiscono di servizi come la mensa. «Da genitore, e quindi da diretta interessata – aggiunge Maria Cristina Ranaldi -, mi sono accorta che c’era qualche problema perché nessuno ha risposto alla email con la quale noi genitori dobbiamo richiedere, per esempio, l’importo da pagare per il servizio mensa. È normale che un servizio rimane paralizzato in un comune come Montefiascone? Della nostra amministrazione se ne è accorto qualcuno? Problema ancora più grave; quanti soldi non stanno rientrando al comune in questa maniera? Chi controlla che i pagamenti vengano effettuati?». La consigliera d’opposizione chiede un immediato intervento dell’amministrazione al fine di risolvere i disagi che si sono venuti a creare. «Naturalmente non c’entrano nulla gli impiegati – conclude Ranaldi – che per sfortuna loro sono in malattia. Ma il problema è la disorganizzazione degli uffici comunali che va a ricadere sul personale e sui cittadini. Come opposizione chiedo un immediato intervento dell’amministrazione per risolvere questo problema che si è venuto a creare e quindi risolvere i disagi alla popolazione». Alle critiche di Ranaldi, si aggiunge il duro attacco di Fabio Notazio (Lega). «La gestione del settore quarto da parte dell’attuale amministrazione Pd-5 Stelle è un capolavoro di incomprensibile creatività. Dopo un pensionamento che era stato già stabilito dall’amministrazione sette mesi prima, il settore è rimasto privo di dirigente. Il settore quindi è stato affidato al segretario comunale, impegnato eroicamente ben tre giorni a settimana, mentre il resto è affidato al libero arbitrio dei dipendenti. L’amministrazione - prosegue Notazio - ha condotto una ricerca del responsabile qualificato in modalità “a voce”, senza mai degnarsi di pubblicare un avviso ufficiale. Sembrerebbe che la pianta organica, ricca di funzionari qualificati già pagati, sia un mistero insondabile per loro. La brigata maltese ha contattato diversi funzionari che, con grande saggezza, hanno declinato l’offerta. Sembra che l’amministrazione della trasparenza abbia scelto di gestire personalmente la nomina, evitando procedure aperte e, peggio ancora, valutazioni oggettive delle risorse interne. L’arrivo imminente di un nuovo funzionario da Viterbo promette orari di lavoro ridotti e costi alti, ma almeno sarà un’aggiunta affascinante alla roulette russa delle decisioni amministrative. Il momento più esilarante è, ovviamente, l’abbandono dei servizi, con la pubblica istruzione chiusa da chissà quanto. Chiunque cerchi servizi scolastici in comune troverà solo porte chiuse e stanze vuote, un’esperienza che sicuramente rafforzerà il legame tra cittadino e amministrazione.
Il rinnovo contrattuale dei dipendenti sociali è bloccato, e la soluzione geniale è prorogare contratti in modo illegittimo, facendo sognare tutti gli appassionati di diritto amministrativo. L’amministrazione dimostra di essere un’autentica macchina del tempo, pronta a prorogare il passato anziché affrontare il presente.
«Montefiascone merita qualcosa di meglio. La Lega Montefiascone invita l’amministrazione a smettere di inseguire se stessa e a mettere fine a questa commedia di errori, prima che i cittadini diventino protagonisti involontari di questa tragicommedia amministrativa», conclude Notazio.
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