Bene l’incontro tra il deputato viterbese Mauro Rotelli e Fabio Finotti, direttore dell'Istituto italiano di cultura a New York, che ha il compito di promuovere gli scambi culturali tra l'Italia e gli Stati uniti. «L'istituto - ritiene Rotelli - rappresenta non solo un punto di riferimento per la promozione culturale italiana ma offre anche un’opportunità straordinaria per la Tuscia, una regione ricca di storia e tradizioni che può trovare qui uno spazio importante».

«Negli ultimi due anni - afferma Rotelli - Finotti ha guidato l'istituto con entusiasmo e dedizione, dalla ristrutturazione degli spazi alla ricca programmazione di iniziative intraprese. Il calendario delle iniziative riflette l’impegno dell’istituto nel promuovere la ricchezza culturale della nostra nazione. Infatti, l’istituto offre una vasta gamma di opportunità per esplorare e apprezzare l’arte, la storia e la cultura italiane. Questa varietà di proposte non solo arricchisce la vita culturale di New York, ma rafforza anche i legami tra le due nazioni».

«Desidero sottolineare - prosegue Rotelli - quanto l’Istituto italiano di cultura a New York sia una vetrina straordinaria per la nostra nazione. Attraverso le sue attività, esso presenta al pubblico americano la straordinaria eredità culturale dell’Italia, contribuendo così a promuovere una comprensione più profonda e apprezzamento reciproco. Sono fermamente convinto che ci saranno molte opportunità di collaborazione che ci consentiranno di valorizzare ulteriormente questa preziosa istituzione.Ho potuto apprezzare - conclude Rotelli - la mostra “The Grand Italian Vision – The Farnesina Collection”, organizzata in collaborazione con il consolato generale d’Italia e la rappresentanza permanente d’Italia alle Nazioni unite. L’Istituto italiano di cultura a New York si conferma come un faro di eccellenza culturale, una porta aperta tra l’Italia e gli Stati uniti e una testimonianza vivente della ricchezza e della vitalità della nostra eredità culturale. Ringrazio Fabio Finotti e tutto il suo team per l’instancabile impegno che dedicano a questa meravigliosa missione».

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