ROMA – Approvata all’unanimità la proposta di riprogrammazione dei fondi europei inviata alla Commissione europea per il PR FESR 2021–2027.

«Abbiamo puntato prioritariamente su competitività delle imprese, housing e infrastrutture per l’efficientamento idrico, ma anche su transizione energetica, aerospazio e sicurezza», ha dichiarato la vicepresidente della Regione Lazio, Roberta Angelilli.

Grazie alla riprogrammazione, la Regione Lazio potrà attivare bandi e investimenti per un valore complessivo di 236 milioni di euro. L’annuncio è stato dato da Angelilli, vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico della Regione Lazio nonché presidente del Comitato di sorveglianza del Programma. Alla riunione hanno partecipato Ioannis Kroustalis, Rapporteur della Commissione europea per il FESR Lazio, rappresentanti dei ministeri competenti, ANCI, la Fondazione Rome Technopole, organismi di ricerca, Camere di Commercio e tutte le parti sociali.

Durante l’incontro, il direttore del Dipartimento sviluppo economico, Tiziana Petucci, insieme ai dirigenti regionali e a Lazio Innova, ha illustrato i risultati raggiunti e una programmazione più mirata e strategica.

La proposta di revisione del PR FESR 2021–2027 concentra gli investimenti regionali su ambiti strategici quali:

• alloggi sostenibili e accessibili;

• tecnologie strategiche e critiche;

• interventi sulle infrastrutture idriche;

• transizione energetica.

Nel dettaglio, la riprogrammazione prevede:

• 30 milioni per tecnologie critiche e avanzate;

• 123 milioni per l’housing;

• 83 milioni per la gestione sostenibile della risorsa idrica.

La proposta, costruita in dialogo con tutti gli stakeholder, ha ricevuto il pieno apprezzamento della Commissione europea e dei Ministeri dell’Economia e delle Finanze e delle Politiche di coesione.

«Abbiamo riposizionato le risorse per massimizzare crescita e capacità di spesa. È stato un lavoro meticoloso, basato sull’efficienza e sul recupero di fondi», ha spiegato il vicepresidente Roberta Angelilli, sottolineando come i finanziamenti siano stati orientati verso gli ambiti con maggiore domanda e capacità di investimento, in linea con le priorità fissate da Bruxelles.

«La Commissione europea ha riconosciuto la coerenza della nostra strategia con le priorità comunitarie, apprezzando la tempestività della proposta e la solidità dell’analisi strategica», ha aggiunto Angelilli, la quale ha inoltre evidenziato come la riprogrammazione consenta di finanziare interventi prima non ammissibili.

«Senza la riprogrammazione non avremmo potuto sostenere progetti innovativi di infrastrutture strategiche di ricerca come il Rome Technopole. Il pacchetto rafforza inoltre gli strumenti per attrarre investimenti, apre al sostegno alle grandi imprese e semplifica le procedure amministrative. Sono leve decisive, così come la Zona Logistica Semplificata del Lazio, approvata in questi giorni dal Governo», ha spiegato il vicepresidente Angelilli.

«La Regione Lazio si è impegnata infine a valutare attentamente le proposte di tutti gli stakeholder, proprio per rafforzare il dialogo strategico con il territorio, le imprese e le parti sociali anche in vista della nuova programmazione 2028–2034», ha concluso Roberta Angelilli.

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