SANTA MARINELLA – La lista Il Paese che Vorrei torna a parlare del progetto avanzato sulla sistemazione della Passeggiata al Mare. “Nel gennaio del 2020 – dice in una nota Pcv - un bando regionale aperto ai Comuni costieri e finalizzato alla riqualificazione delle strutture di interesse turistico stanziava un finanziamento a fondo perduto dai 500mila ai tre milioni di euro per ciascun Comune. La prima giunta Tidei lo ignorò e poco meno di due anni dopo, presentò un project financing che consisteva in un intervento edilizio che, alterando sia il pregio storico e stilistico sia la vocazione sociale di questo importante bene comune, prevedeva creazioni di volumi, con l’unico obiettivo di adeguare i locali sottostanti alla realizzazione di un ristorante e limitare l’uso pubblico di quella che tutti conosciamo come “la Passeggiata”. Inoltre, a mare tra le barriere frangiflutti e la spiaggia, compariva nel progetto un’isola ad uso e consumo delle attività commerciali previste nel project. Il Paese che Vorrei analizzò a fondo la proposta economica del project financing facendone uno studio comparato con il rendimento che quella stessa struttura, ad oggi, costituisce per il Comune e la smontava, dimostrando non solo il danno economico per la collettività ma come questo intervento costituisse un vantaggio esclusivo per chi avrebbe ottenuto la gestione privata per almeno 20 anni. Di contro, la soluzione in house, elaborata da Il Paese che Vorrei, prevedeva un investimento da parte dell’amministrazione molto più modesto e destinato al restauro e al consolidamento dell’intera struttura ma anche alla creazione di un centro mirato alla destagionalizzazione delle attività. Questa ipotesi aveva il vantaggio di mantenere la disponibilità pubblica del bene e di porne al centro l’impatto economico e sociale, puntando su una gestione partecipata per la realizzazione di un punto di eccellenza per i circuiti degli sport marini e da spiaggia per tutto l’anno”.