CIVITAVECCHIA – È scontro politico in aula sul futuro del servizio OEPAC (Operatori Educativi per l’Autonomia e la Comunicazione), dopo l’approvazione in Consiglio Comunale del nuovo contratto di servizio che prevede la possibilità di subappalto fino al 30%.

La maggioranza ha difeso la scelta parlando di una possibile collaborazione con cooperative sociali, ma Fratelli d’Italia ha espresso una netta contrarietà, definendo la misura «un primo passo verso la privatizzazione mascherata di un servizio essenziale rivolto ai più fragili».

«Altro che tutela del servizio – ha dichiarato la consigliera comunale di opposizione Simona Galizia –. Con il subappalto si rischia di perdere le attuali tutele contrattuali dei lavoratori CSP e di compromettere la continuità assistenziale per bambini con disabilità, già penalizzati, che potrebbero non ritrovare lo stesso assistente scolastico dell’anno precedente».

Secondo FdI, la gestione diretta garantita finora da Civitavecchia Servizi Pubblici ha assicurato stabilità occupazionale e qualità del servizio. «Con il subappalto – ha aggiunto Galizia – torneremmo a stipendi ridotti, contratti instabili e incertezza continua: un salto indietro di 25 anni».

In aula l’opposizione aveva proposto un emendamento per escludere o limitare fortemente il ricorso al subappalto, ma la richiesta è stata respinta dalla maggioranza. «Si arretra proprio dove il Comune dovrebbe essere più presente: accanto ai bambini con disabilità, alle famiglie e ai lavoratori», ha commentato Galizia, annunciando che Fratelli d’Italia continuerà a vigilare e a dare battaglia in ogni sede.

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