SANTA MARINELLA – Nella seduta pubblica di oggi, verrà discusso un altro tema molto importante per le minoranze, che è quello del progetto del Museo Marconiano che, secondo Coalizione Futuro, costa troppi soldi.

“L’idea potrebbe anche piacere – spiega Clelia Di Liello - un museo dedicato a Guglielmo Marconi a Torre Chiaruccia, dove lo scienziato ha fatto i suoi esperimenti sulle onde elettromagnetiche. Ma chi è responsabile della città dovrebbe porsi ragionevoli interrogativi. Il costo dell’impresa equivale a circa sette milioni di euro di cui 6.5 milioni presi con un prestito presso la Cassa Depositi e Prestiti. Fatti velocemente i conti, costerebbe ad ogni cittadino 360euro a testa. Il Sindaco ribatte che molte associazioni si sono rese disponibili ad offrire il loro contributo. Ci rendiamo conto di quante associazioni sarebbero necessarie per coprire una cifra così cospicua? Siamo sicuri che questo museo sarebbe in grado di attrarre così tanti turisti da coprire a breve il debito contratto? La cosa appare inverosimile visto che ci vorrebbero 862.290 visitatori paganti, al prezzo di otto euro per rientrare del solo finanziamento senza contare la manutenzione e i costi di gestione. Un museo a Marconi già esiste e sta a Sasso Marconi, a Villa Griffone, nel 2021 ha avuto 1.644 visitatori. L’analisi comparata ci allarma e ci induce a dubitare della bontà del progetto, che come al solito è avvenuto senza coinvolgimento dei cittadini”. Coalizione Futuro ha presentato due interrogazioni in cui si chiede di conoscere se sia stato messo a punto un business plan o un documento di analisi dell’impatto finanziario a medio e a lungo termine, considerato che la Giunta sta indebitando il Comune per una somma che supera il 90% dell’investimento previsto. Quale società o professionista abbia elaborato lo studio finanziario di impatto e business plan” e con quale criterio essa sia stata scelta. Quanto sia costato alle casse comunali il conferimento dell’incarico per lo studio finanziario di impatto e business plan e ancora come sia stato possibile che l’incarico sia stato conferito all’architetto Marchetti il 12 giugno del 2023 ovvero solo un giorno prima della delibera di approvazione del progetto.