LADISPOLI - Millecinquecento firme per dire no alla variante al Prg nei pressi di Torre Flavia. A rimarcare la propria contrarietà al progetto approvato dall'amministrazione comunale durante l'ultimo consiglio comunale è l'associazione Ladispoli Sostenibile. «La variante prevede 9mila nuovi abitanti dietro Torre Flavia, con un impatto devastante sulla palude di Torre Flavia e sulla biodiversità locale - spiegano - Durante il consiglio abbiamo sentito spesso parlare di "sostenibilità", ma i consiglieri di maggioranza e il sindaco Grando hanno abusato del termine, sottolineando quanto ciò che propongono è conforme alle normativa vigente. In realtà - proseguono - non basta la capacità di conformarsi alle norme, che non spesso soddisfano solo nominalmente i criteri di sostenibilità fissati dalla scienza, che la variante non sia sostenibile, lo dimostrano i fatti». E da Ladispoli Sostenibile puntano i riflettori su tre motivi «per cui questa variante non è sostenibile secondo noi: aumenta il numero di abitanti, sovraccaricando fognature, acqua e sistema energetico già al limite, incrementa traffico e rifiuti in una città senza spazi per scuole, parcheggi o aree verdi. Minaccia la Palude di Torre Flavia, ecosistema delicatissimo e Zps, con pesanti ripercussioni confermate da relazioni tecniche provinciali e regionali. Chi ha approvato questa variante - concludono - o non ha capito cosa sia la sostenibilità, oppure ha agito in malafede. La vera Ladispoli Sostenibile è quella che costriuiamo ogni giorno con idee concrete, non con parole abusate o speculazioni edilizie».

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