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CIVITAVECCHIA – Non si è fatta attendere la polemica politica dopo la presentazione del nuovo treno regionale con livrea verde, avvenuta ieri alla stazione di Civitavecchia. I Giovani Democratici hanno duramente criticato l’evento, parlando di «ennesima passerella politica che cerca di nascondere una realtà ben diversa: quella quotidiana dei pendolari che affrontano ogni mattina treni sovraffollati, ritardi cronici, disservizi continui». Secondo i GD, la tratta FL5 resta «tra le più problematiche del Lazio, con picchi di ritardi e soppressioni fino al 17%», mentre la celebrazione del nuovo convoglio rappresenterebbe «un restyling estetico» in contrasto con «condizioni di viaggio indegne».
Nel mirino dei giovani dem anche la consigliera regionale Emanuela Mari: «Siamo profondamente delusi da chi, come la consigliera Mari, è stata eletta proprio da questa città ma preferisce rappresentare gli interessi politici di partito invece che dare voce alle esigenze del territorio». I GD annunciano infine la disponibilità a «collaborare con i comitati pendolari per un confronto serio con amministrazione e Regione» e sottolineano che «c’è un motivo se questa giunta regionale è oggi la seconda più criticata d’Italia: basta guardare le condizioni dei treni del mattino per capirlo».
Non si è fatta attendere la replica di Gioventù Nazionale Civitavecchia – Litorale Nord, che parla di «faccia tosta» da parte dei GD, ricordando come «durante la giunta Zingaretti furono acquistati ben 38 nuovi convogli, mai consegnati». Secondo i giovani di centrodestra, «la differenza tra fatti e parole è questa: i Giovani Democratici criticano la consegna di nuovi treni perché di colore verde, mentre il Pd governava acquistando treni fantasma che non sono mai arrivati».
Nel comunicato si legge anche un attacco al passato: «Cosa avrebbe fatto Zingaretti ed il Pd per i pendolari di Civitavecchia in dieci anni di pessima amministrazione regionale?» e un richiamo al presente: «Da ieri i pendolari di Civitavecchia hanno a disposizione un convoglio in più, moderno e dotato di tutti i comfort». Infine, Gioventù Nazionale invita i GD a «prendere spunto dall’assessore Alessi», anch’egli del PD, che durante la cerimonia ha parlato di «una iniziativa che manda un segnale forte di sostenibilità».
Il confronto tra giovani dei due schieramenti si consuma dunque su binari paralleli: tra accuse incrociate, dati a confronto e promesse di ascolto, a rimanere al centro della scena restano sempre loro, i pendolari.
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