«La Festa dell'Unità ha rappresentato un grande momento dove la comunità si è ritrovata in uno spirito d'unione. Questa iniziativa è tornata in piazza dopo tanti anni e non era affatto scontata una così numerosa partecipazione». Lo dice Alessandra Troncarelli, segretaria del circolo Pd di Viterbo, che traccia un bilancio dell'iniziativa.

«I tre giorni sono stati un successo - aggiunge - tante persone sono venute ad ascoltare e vivere la città al Parco Chiara Lubich. Si è discusso di Viterbo, delle sfide per il futuro, dal nuovo appalto del verde alla contrarietà sia al deposito delle scorie che al dimensionamento scolastico. E lo si è fatto nello stile del Partito Democratico, senza slogan ma tramite dialogo e scambio di idee. Solo così si può migliorare il futuro dei cittadini. Poi, insieme a Nicola Zingaretti, si è parlato di Regione e di Europa con un messaggio chiaro: solo il centrosinistra unito può vincere le battaglie elettorali del prossimo futuro. Anche la sanità ha avuto un ruolo fondamentale sul palco della Festa con l'iniziativa dell'istituzione dello psicologo delle cure primarie, proposta di legge di iniziativa popolare lanciata nella Regione Lazio da parte del Partito democratico». Troncarelli sottolinea che «la Festa dell'Unità ha acceso i riflettori su una parte del centro storico, quella intorno a Porta della Verità, che si è riscoperta area pedonale e luogo strategico per il passeggio e l'incontro. Ringrazio per questo i commercianti ei residenti che sono stati al nostro fianco e parte attiva insieme a noi e ringrazio tutti coloro che a vario titolo hanno collaborato alla realizzazione della manifestazione».

Ma la Festa dell'Unità non è stata solo dibattiti e politica, ma anche convivialità grazie alla buona cucina e all'intrattenimento musicale. «Oggi, dopo questa manifestazione - concludono - il Partito democratico a Viterbo è ancora più forte e ringrazio anche i miei colleghi consiglieri comunali e la federazione provinciale. Infine, devo ringraziare il vicepresidente del Consiglio regionale, Enrico Panunzi, che in tutte e tre le serate ha portato sul palco con indiscussa competenza i grandi temi del territorio».