CIVITAVECCHIA – Tre minuti. Sarebbe questo il ritardo, tutto da contestualizzare, nella presentazione della lista "Risorgimento Socialista - Bufi Sindaco" che è costato l’esclusione dalle elezioni. «Tre minuti valgono l'intero concetto di democrazia? Secondo noi no. Si dovrebbe sempre cercare la massima (e paritaria) partecipazione possibile al rinnovo degli organi democratici – hanno commentato dal gruppo che sostiene la candidatura a sindaco di Cristian Bufi – più soggetti politici concorrono, più la pianta della democrazia crescerà vigorosa, più i diritti dei cittadini saranno tutelati».

Questa mattina il delegato della lista “Risorgimento Socialista – Bufi sindaco”, Mario Michele Pascale ha dato mandato ai legali del partito di ricorrere al Tribunale Amministrativo Regionale per chiedere l'accettazione della lista e la conseguente possibilità di concorrere alle amministrative. «Abbiamo le nostre solide ragioni giuridiche che presenteremo in giudizio – hanno aggiunto – comunque vadano le cose resta l'enorme sforzo insonne, politico ed organizzativo, degli uomini e delle donne di RS. Restano i tanti attestati di stima dei cittadini e delle cittadine, strappati al non voto e a riportati nel campo della democrazia reale. Resta la solidarietà, da noi molto apprezzata, delle altre forze politiche. I “tre minuti” sono dietro l'angolo per tutti. Risorgimento Socialista e il suo candidato sindaco, Cristian Bufi, continueranno a percorrere la strada dell'impegno politico – hanno concluso - a partire dai due pilastri della libertà e della giustizia sociale, e continueranno ad essere una presenza attiva a Civitavecchia. Non solo per tre minuti».