PHOTO
MONTEFIASCONE – Lunedì mattina un gruppo di ricercatori composto da diversi speleologi e da alcuni rappresentanti della soprintendenza, accolti dalla sindaca Giulia De Santis e dall’assessore allo sviluppo del territorio Angelo Merlo, sono scesi nei cunicoli nei pressi della chiesa di San Flaviano.
Presenti il consigliere regionale Daniele Sabatini, capogruppo di Fratelli d’Italia, la dottoressa Barbara Barbaro e l’architetto Yuri Strozzieri, funzionari della soprintendenza archeologia belle arti e Paesaggio per la provincia di Viterbo e per l’Etruria meridionale, gli speleologi del gruppo Utec di Narni Gianluigi Monaldi, Andrea Scatolini e Maurizio Fuccello, architetti e ingegneri.
Presente anche l’archeologo esperto dottor Pietro Tamburini, che ha giudicato di grande interesse tutto l’impianto idraulico, ancora da datare in tutte le sue fasi costruttive, forse anche più antiche di quanto oggi appaiono nella loro veste medievale e rinascimentale.
L’obiettivo è stato quello di verificare la possibilità di trasformare i seicento metri di acquedotti sotterranei dalla chiesa di San Flaviano fin quasi sotto il comune, in un’attrazione turistica per svelare le bellezze del sottosuolo di Montefiascone.
Da ricordare che il gruppo speleologico Utec di Narni, da circa un anno, sta realizzando la mappatura in 3d degli ambienti sotterranei e delle opere idrauliche di Montefiascone.
«Siamo entusiasti di collaborare con la regione Lazio, nella figura di Daniele Sabatini, con la sovrintendenza ai beni archeologici e con tutti i numerosi partecipanti all’incontro, tra i quali gli stessi speleologi per creare nuove opportunità turistiche nel nostro territorio. Gli stessi funzionari della soprintendenza hanno apprezzato l’ottimo lavoro svolto dagli speleologi e promosso a pieni voti l’iniziativa del comune», fa sapere l’assessore Merlo.
Un percorso lungo seicento metri, ma ricco di fascino e di storia, certamente di grande suggestione che se aperto, potrebbe ampliare in modo significativo l’offerta turistica del nostro paese.